DDL Concorrenza: varato Startup Act 2.0
Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il disegno di legge annuale sulla concorrenza delle imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di aggiornare lo Startup Act del 2012, originariamente promulgato da Corrado Passera, all’epoca ministro dello Sviluppo economico sotto il governo Monti. Questo aggiornamento è stato a lungo richiesto, poiché il quadro normativo del 2012 rappresentava la prima definizione giuridica delle startup in Italia, introducendo una serie di agevolazioni specifiche per queste imprese innovative.
Il nuovo decreto introduce parametri aggiornati per le startup innovative, con l’obiettivo di identificare e premiare le micro, piccole e medie imprese con le maggiori potenzialità di crescita. Le aziende che, entro due anni dall’iscrizione nel registro speciale, raggiungono un capitale sociale di almeno 20mila euro e assumono almeno un dipendente, potranno beneficiare di particolari incentivi.
Il decreto prevede anche l’ampliamento delle condizioni per il riconoscimento e l’iscrizione degli incubatori certificati nel registro speciale. Questi incubatori potranno godere delle stesse deduzioni fiscali del 30% dall’Ires, attualmente riservate ad altri soggetti economici che investono in startup. Questo cambiamento mira a incentivare ulteriormente gli investimenti in startup innovative da parte di investitori privati e istituzionali.
Un altro punto cruciale del disegno di legge è l’intenzione del Governo di riservare un trattamento privilegiato alle startup operanti in settori strategici, estendendo la loro permanenza nel registro speciale fino a 84 mesi. Questa misura è volta a fornire un supporto continuativo a quelle imprese che possono avere un impatto significativo sul tessuto economico nazionale.
Infine, il disegno di legge impone che il 2% dell’attivo patrimoniale dei fondi previdenziali e delle casse professionali sia investito in fondi di venture capital. Questa disposizione rappresenta una potenziale rivoluzione per il finanziamento delle startup in Italia, anche se sarà cruciale monitorare come verrà implementata e interpretata nel contesto pratico.