Investimenti in R&S: disponibili i modelli di certificazione
Il percorso per ottenere la certificazione degli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) e innovazione, agevolati tramite il credito d’imposta, sembra giunto alla fase conclusiva. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha reso disponibili i modelli di certificazione e la prossima settimana, con ogni probabilità lunedì, saranno pubblicate anche le linee guida.
Il decreto direttoriale del Mimit, emanato il 5 giugno, include gli allegati con i moduli di certificazione, accessibili anche attraverso la piattaforma https://certificazionicreditors.mimit.gov.it. Questi schemi di certificazione seguono la pubblicazione dell’Albo dei certificatori, avvenuta con un precedente decreto del 15 maggio. In tale occasione, il ministero aveva specificato che il caricamento delle certificazioni sarebbe stato possibile a partire dal 5 giugno. Ora, il passo decisivo sarà l’introduzione delle linee guida, che i certificatori dovranno seguire per applicare correttamente il credito d’imposta.
Le regole emanate dal Ministero guidato da Adolfo Urso erano molto attese per garantire la conformità degli investimenti agevolabili. Tutto è nato da una norma introdotta con il decreto semplificazioni del 2022, che ha previsto la possibilità (non l’obbligo) di attestare la correttezza dei progetti di R&S, così da legittimare la richiesta del credito d’imposta. Il problema principale è sorto dalle contestazioni del Fisco, che in diversi casi non si sono limitate a rilevare la non spettanza dell’agevolazione, ma ne hanno contestato l’esistenza stessa, con conseguenze non solo fiscali ma anche penali.
L’iniziativa è stata ideata parallelamente al riversamento del credito d’imposta per le annualità precedenti, una sanatoria che permette la restituzione spontanea dei bonus relativi al periodo 2015-2019 senza incorrere in sanzioni e interessi