La Sostenibilità sempre più importante per le imprese: le sfide all’orizzonte della governance
La sostenibilità si appresta a diventare un pilastro fondamentale per le imprese italiane, con un impatto significativo già a partire dal prossimo anno. Circa 7.000 aziende italiane non quotate, insieme a 50.000 imprese a livello europeo, saranno soggette all’obbligo di rendicontazione secondo i criteri ESG (Environmental, Social, and Governance). Questo cambiamento non riguarda solo la gestione interna delle aziende, ma si estende anche al contesto in cui operano, coinvolgendo l’intera filiera dei fornitori. Pertanto, il numero di soggetti interessati sarà molto più ampio rispetto a quello delle sole imprese obbligate.
Il processo richiede una governance aziendale robusta, poiché la sostenibilità non è più confinata ai confini aziendali, ma richiede un coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder. È dunque fondamentale comprendere quali strumenti normativi, organizzativi e finanziari siano necessari per guidare le imprese verso una maggiore responsabilità e inclusione.
In questo contesto, Assoholding, associazione di categoria delle Holding, ha proposto una serie di riflessioni attraverso il documento 219/24, che pone l’accento sull’impatto delle nuove normative anche per le piccole e medie imprese (PMI). Queste ultime potrebbero dover affrontare costi non proporzionati per adeguarsi ai nuovi requisiti.
Il quadro normativo di riferimento è complesso e articolato. Due direttive europee sono particolarmente rilevanti: la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che stabilisce i criteri per la redazione dei report di sostenibilità, e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D). Quest’ultima, come sottolinea Assoholding, coinvolge anche le PMI che fanno parte della filiera di gruppi soggetti alla CSRD. Queste imprese dovranno dunque allinearsi ai principi di governance sostenibile e armonizzare le proprie strutture di governo e strategia interna per rispettare le procedure richieste dalle società capofila.
Il futuro delle imprese italiane ed europee si profila quindi come una sfida complessa ma necessaria, in cui la sostenibilità non sarà solo un obbligo normativo, ma un elemento imprescindibile per la competitività e la resilienza sul mercato.