La Convenzione OCSE per la lotta all’evasione fiscale internazionale

La Convenzione OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è uno strumento giuridico internazionale per la lotta all’evasione fiscale internazionale. È stata firmata nel 2017 da più di 100 paesi e prevede una serie di misure per garantire la trasparenza e la cooperazione tra gli stati nel campo fiscale.
Uno degli obiettivi principali della Convenzione OCSE è quello di contrastare le pratiche di evasione fiscale internazionale, che causano un significativo danno alle economie dei singoli paesi. In particolare, la Convenzione prevede l’adozione di misure volte a garantire la trasparenza delle informazioni fiscali e a facilitare lo scambio di informazioni tra i paesi firmatari.
La Convenzione OCSE stabilisce un sistema di scambio automatico di informazioni sui conti bancari tra i paesi firmatari, in modo tale da garantire che le informazioni fiscali siano sempre disponibili alle autorità competenti. Questo sistema permette di individuare e prevenire l’evasione fiscale transfrontaliera, consentendo alle autorità fiscali di accedere alle informazioni sui conti bancari detenuti all’estero dai contribuenti.
La Convenzione prevede l’adozione di misure per garantire la trasparenza delle informazioni relative alla proprietà effettiva delle società. Questo è particolarmente importante perché molte società sono costituite in paesi a bassa tassazione o in paradisi fiscali, rendendo difficile per le autorità fiscali nazionali identificare il vero proprietario e la provenienza dei fondi.
La Convenzione OCSE rappresenta un importante passo avanti nella lotta all’evasione fiscale internazionale. Tuttavia, per ottenere risultati concreti è necessario che tutti i paesi collaborino e adottino misure coerenti per garantire la trasparenza e la cooperazione fiscale. Solo attraverso uno sforzo collettivo sarà possibile ridurre l’evasione fiscale e garantire una maggiore equità fiscale a livello globale.