Al fianco delle Start Up

L’approccio verso i giovani che vogliono fare impresa potrà passare attraverso l’ incubatore “boutique” fondato da Assoholding insieme a Common Home. Capaci di un approccio integrato e multidisciplinare alle diverse derive dell’innovazione sociale ed economica, con particolare riguardo a quella digitale, tecnologica, circolare e green, per favorire e premiare l’affermarsi di imprese emergenti in grado non solo di mettere a terra idee, ma anche di disegnare nuove visioni del mondo, guidate dalla Bellezza.
Tutto ciò anche con l’idea di agevolare il trasferimento generazionale delle imprese di famiglia, attraverso l’insegnamento della governance nelle Start Up per poter preparare i giovani a gestire le aziende ricevute in eredità.
Nell’attività di supporto ai giovani talenti, con Common Home intendiamo soprattutto coniugare la vocazione imprenditoriale con quella di startupper, con sicure ricadute di alto valore sociale. E ciò per diverse ragioni: un imprenditore formato in un tessuto imprenditoriale di Pmi come quello italiano potrà raggiunge anche il risultato di incrementare l’occupazione e per ogni imprenditore potremmo avere almeno tra gli 8 e 10 occupati. Con il vantaggio, inoltre, di poter formare gli startupper per il perseguimento della sostenibilità in modo autentico e in adesione ai criteri ESG, con particolare riferimento alla governance della propria impresa, nonché rivolgendo l’attenzione non solo ai temi dell’inclusione e della parità di genere, ma anche al coinvolgimento dei dipendenti, col fine di formarli a loro volta nella cogestione dell’azienda, attraverso coinvolgimenti che trovano cospicui spazi nello sviluppo di start up; come quello di retribuire i collaboratori attraverso l’assegnazione di quote o azioni.
Infine la scuola di Assoholding e Common Home indirizzerà i giovani ad avere dimestichezza anche con la creazione di comitati, sia endoconsiliari che non, che coinvolgano gli stakeholders, così da permettere all’organo amministrativo di start up di adottare le decisioni migliori, in modo informato ed approfondito, soprattutto su materie particolarmente delicate come le relazioni con e tra i dipendenti, incluse le rispettive retribuzioni, il controllo dei rischi, anche reputazionali, quello degli investimenti e quello dell’attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
L’obiettivo è quello di formare imprenditori che possano contare su un futuro proficuo a prescindere dal successo o meno dei progetti inclusi nelle start up di riferimento.