Criptovalute: una regolamentazione per il futuro?

L’avvento delle criptovalute e della tecnologia blockchain ha rivoluzionato in modo determinante il mercato della finanza, aprendo territori inesplorati non solo nel settore degli investimenti. In quanto tecnologia general purpose, la moneta digitale non può essere ricondotta all’angustia di spazi eccessivamente ristretti, come ben dimostrato dalla crescita del fenomeno degli NFT, Non Fungible Token, e della nuova realtà sociale del Metaverso.
La questione delle criptovalute appare solo la punta dell’iceberg rispetto ad una realtà più complessa che apre nuove sfide sia dal punto giuridico che fiscale sul mondo delle criptoattività e criptoasset. Lo stesso confine terminologico appare ancora largamente opaco e privo di chiarezza terminologica.
Esempio evidente è il reiterato utilizzo divulgativo del concetto di Blockchain rispetto alla più complessa tecnologia dei registri condivisi (DLT- Distributed Leddger Technology) o della definizione di bitcoin in confronto alla stratificata galassia delle sfumature delle criptoattività.
Proprio il sistema dei registri condivisi è elemento centrale e cuore di questo fenomeno multiforme e delle sue varie diramazioni. Tale strumento garantisce una certezza di transazioni e unicità del prodotto utilizzabili in campi molto diversi. La complessità del fenomeno riflette le oscillazioni del legislatore che inizia ad accostarsi a questi istituti.
Quale regolamentazione delle criptovalute? Possibili ipotesi
La difficoltà nella definizione di un diritto sottostante appare logica conseguenza di un’eterogeneità della materia. La stessa natura anodina delle criptoattività rende di fatto difficile un’applicazione dell’attuale disciplina utilizzata per gli strumenti finanziari.
L’Unione europea si sta accingendo in tal senso ad un tentativo di regolamentazione dei criptoasset attraverso il regolamento MICAR, proposto dalla Commissione europea nel 2020 e parte di un pacchetto legislativo più ampio. L’accento europeo della norma regolatoria si concentra il particolare sulla dimensione tecnologica del fenomeno e delle piattaforme digitali. Gli scenari appaiono in continuo mutamento e l’innovazione appare seguire un rapido ciclo di “distruzione creatrice”.
L’interesse per il settore delle criptoattività è cresciuto in modo esponenziale. L’assenza di linee guida chiare sul tema, in special modo a causa di una mal gestita informazione sul tema, ha causato estrema confusione su definizioni generali, aspetti giuridici e fiscali.
L’agenzia Radiocor “Il Sole 24 Ore” ha annunciato, sul tema criptovalute e NFT, l’organizzazione di un webinar il 14 luglio con l’obiettivo di districare la matassa di nozioni e le criticità nella regolamentazione. L’evento online sarà organizzato, con la presenza dei principali esperti del settore, da AFI100, l’associazione degli intermediari finanziari in collaborazione con Assoholding.