Notte al museo: alla Tate Modern con Olafur Eliasson
di: Lucia Arezzo (corrispondente da Londra)
Si è inaugurata la prima delle quattro serate dal titolo Black out Little Sun di Olafur Eliasson presso la Tate Modern di Londra.
La prima serata, in stile horror movie ha riscosso un grande successo dato che la luce fioca di una candela riesce a rendere tutto più accattivante. Per ragioni di sicurezza non è consentito andare ovunque, ma è rimasta aperta solo la sala della collection display denominata Poetry and Dream.
Camminare sentendo solo il rumore dei propri passi in un’atmosfera così lugubre comunque resta un’esperienza sensoriale assoluta. Durante l’inaugurazione della prima serata Eliasson ha affermato: “Questa sera assistiamo non soltanto al risultato di un lavoro svolto, ma all’inizio di un nuovo progetto”.
Il progetto a cui l’artista si rivolge si basa sull’ecologia, sul risparmio energetico e sul rispetto della propria salute. L’idea è efficace e la spiegazione si può leggere sul sito www.littlesun.com; la proposta è quella di sostituire una piccola torcia alle lampade a kerosene.
Molte popolazioni infatti utilizzano ancora oggi questo liquido nella vita quotidiana; ma meno combustione significherebbe meno fumi respirati. Tutto ciò non porta solamente ad una miglioria della salute, ma anche ad un risparmio economico.
Il progetto Little Sun è ideato anche per noi comuni mortali, poichè come suggerisce lo stesso artista: “ la torcia si può attaccare sul manubrio della bici, o come lampada da campeggio; per illuminare la nostra tavola all’aperto, o per giocare nel buio con gli amici; si può attaccare al collo semplicemente per farsi notare”.
Un’idea che illuminerà le prossime notti alla Tate quindi, poiché con “il proprio raggio personale” il visitatore potrà visionare le opere nel dettaglio; ci sarà anche una sala dove il fruitore potrà “disegnare” con la luce.
Sicuramente andare in giro per le sale della Tate solo con un fascio di luce potrebbe diventare una vera e propria performance coinvolgendo il visitatore in modo ironico e originale.
E se la teoria per cui si preferiscono le mostre temporanee alla collezione permanente fosse vera?
Allora questo evento avrà sicuramente un riscontro positivo, dato che purtroppo vige ancora l’idea per cui avere qualcosa sempre alla portata di mano la rende meno appetibile, ragion per cui la permanente della Tate Modern lascerà lo spazio a questo evento scenografico.
Info:
Olafur Eliasson – Little Sun
Londra // 4, 11 e 18 agosto 2012, ore 22-24
TATE MODERN
Bankside