Via Margutta: Tradizione e innovazione nella primavera dei cento pittori

Il “primo vere” si affaccia sul cielo di Roma e la via degli artisti apre lo “struscio” tra i cavalletti. I romani si affrettano ad archiviare l’ombrello e a riversarsi per il Corso, nelle stradine limitrofe e nei vicoli che s’intrecciano curiosi lungo la topografia del centro storico. E lì dietro Via Margutta, sonnacchiosa d’inverno, si sveglia e si anima prendendo linfa e vita dal trionfo del sole capitolino.
Nella strada di Novella Parigini e dei fermenti intellettuali di mezzo secolo fa continuano a confluire gli umori artistici della Capitale e del mondo, segno di una non spenta volontà vivificatrice che fa dell’arte un apporto significativo alla vita sociale ed economica della Città Eterna.
La manifestazione si affaccia quest’anno alla 91^ edizione dei Cento Pittori, patrocinata da Roma Capitale, Provincia e Regione Lazio. “I colori e le luci di Via Margutta, un mondo magico animato dall’estro creativo dei pittori, rappresentano il pilastro fondante del tessuto culturale di Roma e del Centro storico ”, come si è espresso Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura del Campidoglio quando, nel 2009, la manifestazione ebbe il riconoscimento di “evento caratteristico delle tradizioni e della cultura della nostra città”.
Soddisfatto dell’ambizioso traguardo raggiunto, Alberto Vespaziani, da quasi quarant’anni Presidente dei Cento Pittori e figura emblematica di Via Margutta, osserva che “questo significa molto per la nostra Associazione, che ha sempre operato non solo per promuovere ulteriormente il nome della strada ma per far sì che vi si continui a respirare il profumo dell’arte”.
Dal 27 aprile al 1° maggio, dalle ore 10.00 alle 21.00, è un invito corale alla festa di primavera di Via Margutta, un’immensa galleria en plein air dove più di cento artisti, rigorosamente selezionati, si confrontano nelle tematiche più varie e nei diversi linguaggi espressivi, con oltre 3.000 opere ad olio, disegni, sculture e acquerelli. All’inaugurazione del 27 – ore 18.00, interverranno il Sindaco di Roma, l’Ambasciatore del Giappone, rappresentanti delle Politiche Culturali e delle istituzioni municipali.
E’ un’occasione, questa, di grande richiamo anche per artisti della new generation provenienti da ogni parte del mondo, che vogliono portare a Roma una ventata di nuovo con i movimenti artistici che fioriscono d’Oltralpe e d’Oltreoceano. Vengono dalla Polonia, dalla Grecia e dal Libano, dall’Olanda, dall’Australia o dall’Argentina, dall’Africa o da Cuba e persino dal Giappone, con la giovane artista Aiko Miyauchi. Ognuno di essi fa sua la tradizione del Paese di appartenenza, irrinunciabile matrice della propria cultura, trasfigurando il passato e affidandolo a letture nuove e diversificate secondo gli input martellanti dettati dalla società che cambia a velocità della luce. In queste opere nuove c’è tutto il ricambio generazionale, che non vuole essere né confronto né sfida, ma la naturale e fisiologica evoluzione dell’arte.
D’altronde, Via Margutta è un terreno di dialogo. E’ una tavolozza multiforme dove, come in un filo conduttore, la tradizione si impone come linea guida di un percorso che non prescinde l’aggancio iniziale e formativo alle grandi espressioni del figurativismo classico. E’ il contributo indifferibile a quanto di nuovo e dilagante e prorompente sta avvenendo oggi-e subito domani-e nel futuro assai prossimo: una ininterrotta dialettica, un essere-non essere dell’Arte come astrazione personalizzata. Arte, cioè, come spia del cambiamento dei tempi che non possiamo ignorare, “visione globale del mondo”, dove tanti tasselli concorrono a un contributo comune di rinnovamento, a un nuovo Rinascimento spirituale.
L’Arte ci viene in soccorso, in una specie di ausilio terapeutico, a stemperare le nostre ansie, a trasfigurare le nostre realtà più banali, a potenziare le nostre capacità più nascoste, offrendoci la Bellezza di una forma, l’Intelligenza di una composizione, l’Illuminazione e la gioia di un exploit cromatico.
Una passeggiata primaverile ad incontrare i Pittori di Via Margutta sarà un piacevole scambio tra professionalità artistiche e fruitori, un dialogo con chi opera da sempre nell’arte offrendo la sua esperienza o con chi, più giovane, è venuto da lontano per presentare le sue sperimentazioni in questa nostra, spesso distratta e caotica, ma tanto ospitale, Città Aperta.
Angela Grazia Arcuri
26 aprile 2012