Roberto Benigni: domatore del palcoscenico
Roberto Benigni: un nome, una garanzia! Amante e cultore della cultura, istrione e animatore di masse che amano SAPERE, CONOSCERE, IMPARARE, anche ciò che si crede di sapere. Grande ammaliatore delle menti e del pensiero, profondo conoscitore del conosciuto superficiale per tanti di noi ricco di sapienza e conoscenza, capace di porgere sul piatto della semplicità e della comprensibilità argomenti di intenso e difficile impatto, cito ad es. La Divina Commedia che, ha saputo regalarci e renderci assimilabile e comprensibile e degna di un amore profondo, non solo suo, ma di noi tutti, popolo che ha studiato superficialmente un capolavoro di tale fattezza e potenza
e importanza che, anche e soprattutto grazie a lui abbiamo finalmente compreso in tutto io suo spessore, finalmente amato!
Ora eccolo di nuovo sullo schermo a parlarci, e non è affatto poco, della Costituzione. La COSTITUZIONE ITALIANA, ci pensate?
Ma, qualcuno di noi, ricorda con quanta pedanteria ci veniva imposta la memorizzazione dei suoi articoli, la pedissequa ripetizione mnemonica (eh nulla lasciava dentro) davanti ad una cattedra che ci vedeva piccoli, piccoli di fronte al professore, cultore di tutto il sapere, onnisciente e sul piedistallo – pronto a redarguirci perché non avevano assimilato sufficientemente, a livello mnemonico, tutti o alcuni degli articoli? Ai miei tempi c’era una materia il cui nome era EDUCAZIONE CIVICA era in quel contesto, su quelle pagine che c’era tutta la conoscenza e l’onniscenza, in relazione all’argomento che sto andando, via via, dipanando e si arrivava al capitolo LA COSTITUZIONE ITALIANA io, ho avuto la disgrazia di avere SEMPRE professori che incitavano a memorizzarla, perché era importante e l’ho odiato quel capitolo per tanti anni, perché nessuno mai mi spiegava perché è importante, nessuno mi insegnava a capire, ad amare quelle pagine, frutto del sacrificio mortale di tanti giovani, grazie ai quali, si era arrivati all’unita’ DELLA NOSTRA ITALIA, alla nascita della REPUBBLICA ITALIANA. Ne ho capito il significato, ho imparato ad amarla da prof. quando sono stata io a doverne parlare ai miei alunni, a far capire loro come siamo giunti alla nostra libertà e perché noi, tutti i cittadini italiani, possiamo permetterci di parlare liberamente, di esprimere il nostro pensiero, di professare la religione che riteniamo più consona, di abbracciare idee e manifestare apertamente il nostro assenso e/o dissenso per quello che ci accade intorno, di manifestare liberamente e scioperare e quant’altro…Stasera, dopo aver visto in TV, quello che ha saputo darci, ringrazio Roberto Benigni, il grande istrione, che ha insegnato a tutti noi, giovani e meno giovani a capirla, ad apprezzarla, a cogliere l’essenza più profonda, ad amarla!
Grazie Roberto.
Maria Teresa Manta
18 dicembre 2012