L’importanza delle DMO sul territorio italiano
Le DMO-Destination Management Organization sono organizzazioni senza scopo di lucro che promuovono, commercializzano e gestiscono i flussi turistici, coinvolgendo tutti gli attori operanti sul territorio di riferimento. In Italia le DMO negli ultimi anni si sono moltiplicate, diventando protagoniste indiscusse nella promozione delle destinazioni turistiche nazionali, andando ad affiancare la tradizionale visione dell’amministrazione pubblica competente in materia, nel ruolo di facilitatore per la fruizione dei servizi legati al turismo.
La definizione
Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), le DMO sono realtà organizzate che coinvolgono diverse autorità, stakeholders e professionisti che hanno l’obiettivo di facilitare accordi nel settore turistico al fine di raggiungere una promozione collettiva del luogo d’interesse. In tutto il mondo le DMO seguono la medesima funzione ma a livello locale, le scelte metodologiche sulla strutturazione delle DMO differiscono, anche in base alle esigenze delle diverse destinazioni turistiche.
L’esperienza italiana
In Italia le azioni delle DMO si articolano principalmente su tre versanti: informazione, promozione e accoglienza. Alla luce di un settore turistico in continua evoluzione, è chiaro come queste tre semplici azioni possono diventare sempre più complesse, richiedendo approcci sempre più innovativi e strategici che strutture come le DMO possono garantire.
Per svolgere le varie attività e al fine di gestire la destinazione in modo efficace e ottimizzare le opportunità turistiche, le DMO collaborano con il settore pubblico, il settore privato oppure attraversano altre organizzazioni del territorio. Si differenziano dalle DMC ovvero Destination Management Company che invece sono costituite unicamente da società private che si uniscono sempre per valorizzare il territorio di riferimento, offrendo servizi personalizzati e servizi su misura e che possono collaborare con le stesse DMO per offrire un’esperienza turistica completa e soddisfacente per i visitatori.
Mentre per le DMC, in Italia non esiste una legge specifica che le regolamenta, per le DMO si fa riferimento alla legge 135/2001 che disciplina l’istituzione e la gestione delle Agenzie di Promozione Turistica e stabilisce nello specifico, le modalità di costituzione e gestione delle DMO, oltre al loro ruolo nella promozione turistica del territorio e nella gestione delle risorse turistiche. Inoltre, le DMO sono tenute a rispettare anche le norme regionali, riguardanti principalmente la qualità dei servizi turistici e la tutela del patrimonio culturale e ambientale.
L’esempio della Provincia di Roma: da Vamos a Terre di Otium
Tra le tante DMO che operano sul territorio ricordiamo due importanti realtà situate in Provincia di Roma: Terre di Otium e Vamos.
L’Associazione Tivoli e la Valle dell’Aniene è un’Associazione pubblico/privata che svolge funzioni di DMO (Destination Managment Organization) con il brand “Terre di Otium”. Costituita nell’ambito del Progetto “Strada”, relativo all’avviso pubblico del 2021 sull’ attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche della Regione Lazio e classificatosi terzo nella graduatoria della Regione, ha visto il Comune di Tivoli mettersi in gioco quale capofila al fianco di 7 Comuni, dell’Istituto Autonomo VaVe, del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, per quanto riguarda la parte pubblica e di 14 soggetti privati. L’associazione Valle Monti Simbruini invece, che svolge sempre funzioni di DMO con il brand “Vamos”, valorizza e promuove un’immagine unitaria del territorio, tramite l’offerta di eventi, iniziative e soprattutto azioni di destination branding sul territorio compreso nella Valle dei Monti Simbruini. Il programma di Vamos è caratterizzato da otto percorsi diversi per immergersi in un territorio unico, tra vie di fede, aree archeologiche, palazzi nobiliari, ville imperiali e piatti tipici.
L’organizzazione degli eventi
Tra i vari eventi programmati da Vamos, troviamo i cosiddetti Educational: tour della durata di due o tre giorni dedicati alla scoperta delle varie attrazioni e realtà della zona. Tra questi ricordiamo i due tour organizzati dal 21 al 22 giugno (la Via del Gusto) e dal 28 al 30 giugno (la Via del Cinema). Tra le tappe dei due tour, le vaste realtà della provincia come Percile, Roccagiovine, Vallinfreda, Anticoli Corrado, Agosta, Roviano, Marano Equo, Rocca Canterano, Cervara di Roma, Vallepietra, Tivoli e Subiaco e le maggiori attrazioni turistiche, tra cui ricordiamo i laghetti di Percile, il castello di Vivaro Romano o l’oratorio dell’Annunziata di Riofreddo. I tour educational, inoltre, includono anche convegni sul tema delle DMO e spettacoli dal vivo. Il programma di Terre di Otium è invece incentrato sulla promozione delle sagre e tradizioni delle zone comprese tra Tivoli e la Sabina Romana, la Campagna romana, la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano e Monti Prenestini, oltre a comprendere una serie di attività organizzate personalmente dai membri della DMO, che vanno dalla visita guidata in luoghi simbolo della zona, come il Tempio di Ercole Vincitore, Villa Gregoriana, Villa D’Este, Villa Adriana e il centro storico di Tivoli alle attività sportive come il tour in bicicletta alle pendici dei monti tiburtini e prenestini al pacchetto turistico di quattro giorni alla scoperta della città di Tivoli, della Valle dell’Aniene e del Giovanzano.
Verso un nuovo modello di sviluppo turistico
Nel nuovo panorama turistico le DMO si presentano quindi come punti di riferimento essenziali, sia per il turista che per le vaste realtà di un territorio, dando loro la possibilità di fare rete, promuovendo le loro attività e le attrazioni della zona dove operano.