Gli adempimenti fiscali prima dell’acquisto della prima casa

L’acquisto della prima casa rappresenta un passo importante nella vita di molte persone, è bene che ci si appresta a comprare la propria abitazione principale può beneficiare di agevolazioni fiscali, ma per poterne usufruire è essenziale rispettare precise condizioni e procedure.
Una delle principali agevolazioni è l’imposta ridotta sull’acquisto della prima casa se viene acquistata da un privato o da un’impresa che non vende in regime di IVA, l’imposta di registro è fissata al 2% del valore catastale dell’immobile, invece del 9% previsto per altre tipologie di acquisto. Se si acquista da un’impresa con vendita soggetta a IVA, l’aliquota applicata è del 4% sul prezzo di vendita. Per utilizzare queste agevolazioni, l’acquirente deve dichiarare, nell’atto di acquisto, che l’immobile diventerà la sua residenza principale entro 18 mesi e che non possiede altre abitazioni acquistate con i medesimi benefici nel territorio italiano.
É necessario pagare altre imposte minori, oltre a quella di registro, come l’imposta ipotecaria e catastale, che sono entrambe fisse e ammontano a 50 euro ciascuna in caso di agevolazione prima casa. Per evitare imprevisti, è importante verificare che l’immobile in questione sia in regola dal punto di vista urbanistico e catastale, anche per non perdere i benefici fiscali ottenuti.
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è il mutuo, partendo dal fatto che per usufruite questa detrazione è necessario che l’abitazione diventi residenza principale entro un anno dall’acquisto e che il mutuo sia finalizzato all’acquisto dell’immobile stesso. Gli interessi passivi sui mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi nella misura del 19% degli interessi pagati con un tetto di 4.000 euro annui.