Elezioni in Liguria. Vince il centro-destra

Le elezioni regionali in Liguria si sono concluse ieri con la vittoria di Marco Bucci, candidato del centrodestra, che ha ottenuto circa il 54% dei voti. Bucci, già sindaco di Genova, ha rappresentato la coalizione di centrodestra composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il suo principale avversario, il candidato del centrosinistra Andrea Orlando, ha ricevuto intorno al 42% delle preferenze, evidenziando una forte polarizzazione politica nella regione. Il tutto considerando che le elezioni sono state pesantemente condizionate dalla scarsa affluenza (ha votato poco meno del 46 per cento degli aventi diritto, a fronte del 53,4 per cento del 2020).
Le elezioni hanno suscitato una varietà di commenti. Molti osservatori politici hanno sottolineato il consolidamento del centrodestra in Liguria, mentre il centrosinistra dovrà riflettere sulle sue strategie per il futuro. Alcuni elettori hanno espresso preoccupazione per la persistenza di scandali che hanno coinvolto esponenti della destra negli anni passati, come le controversie legate alla gestione dei fondi pubblici e alle opere infrastrutturali. Questi scandali hanno lasciato un segno, ma non sembrano aver influito significativamente sulla vittoria di Bucci.
Negli ultimi anni, la destra ligure ha affrontato diverse polemiche, tra cui accuse di corruzione e cattiva gestione. È un risultato che in queste ore ha portato molti a rivedere in chiave meno positiva l’amministrazione di Bucci, ma che molto probabilmente risente dell’inchiesta sulla corruzione che ha riguardato l’ex presidente Giovanni Toti – anche lui di centrodestra – portandolo alle dimissioni: l’inchiesta aveva molto a che fare con Genova e con i traffici del porto.
Campagne elettorali
Al di là delle questioni legate ai partiti, i due candidati presidenti hanno avuto un certo peso. Come spesso succede in elezioni locali, i voti presi dalle coalizioni e quelli presi dai candidati non coincidono, perché molte persone votano solo per il candidato senza esprimere preferenze per i partiti. In questo caso entrambi i candidati hanno garantito un valore aggiunto alle proprie coalizioni, ma il contributo di Bucci è stato maggiore. Il sindaco di Genova ha preso infatti 19.200 voti in più rispetto alle liste di centrodestra, Orlando ne ha presi 13.400 in più rispetto alle liste di centrosinistra. Con dati del genere solitamente significa che le candidature sono state buone entrambe, ma quella di Bucci è stata evidentemente più decisiva.
Bucci ha promesso di continuare a lavorare per la modernizzazione delle infrastrutture e per il potenziamento del settore turistico, essenziale per l’economia ligure. Tra le sue proposte, ha incluso anche un piano per la sicurezza delle coste e un progetto di riqualificazione urbana per le città della regione. Bucci ha ringraziato i cittadini liguri per la fiducia e ha sottolineato la necessità di unire le forze per affrontare le sfide future. Ha parlato di una Liguria che deve essere al passo con i tempi, puntando su innovazione e sostenibilità. “Vogliamo una regione in cui tutti possano prosperare”, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di coinvolgere i giovani nei progetti di sviluppo.