Macellai alla riscossa… shh…dopo, dopo…Vota la trippa!!!
di Federica Pacilio
“Antifascisti vi buchiamo”, questa la scritta-avvertimento impressa sul muro di una delle sedi della Federico II in via Porta di Massa a Napoli, appena un giorno prima dell’aggressione avvenuta il 29 aprile. Un gruppo di nazifascisti di CasaPound armati di coltelli ha ferito degli studenti del collettivo di sinistra rievocando un sanguinoso e quanto mai anacronistico – considerato il trentennio che ci separa dagli anni ’70 e dalle sue battaglie – clima politico-rivoluzionario. Membro del gruppo Enrico Tarantino, candidato di centro destra, conosciuto per la sua emulazione di Hitler. “Dopo la chiusura della facoltà di Lettere, sono comparse sui muri del palazzo svastiche e scritte inneggianti al nazismo.
Come di consueto, i compagni della facoltà hanno organizzato un momento aggregativo e di controinformazione per denunciare l’accaduto e ripulire la facoltà. Tra le 10.30 e le 11, però, nel bel mezzo dell’iniziativa, tre appartenenti a Casapound Napoli, tra cui il candidato nella lista “Liberi Con Lettieri” Enrico Tarantino, sono passati tra i compagni e dopo un breve diverbio, senza alcuna esitazione, hanno tirato fuori le lame con cui hanno colpito tre dei nostri compagni, attualmente in ospedale”. E’ la versione degli studenti presenti e carichi di sgomento. “Per ora a due ragazzi sono stati messi punti di sutura alle braccia e alle gambe (9 per uno di loro, dietro il braccio e 7 in tutto per l’altro ferito ad entrambe le gambe). Un altro è stato trasferito al reparto di chirurgia e, oltre a ricevere 5 punti di sutura dietro la testa per un colpo da cinghia, deve essere operato ad una mano con cui, secondo i medici, si è difeso da un colpo che aveva tutt’altra destinazione”. Totalmente diversa la versione degli attivisti di CasaPound, che parlano del ricovero in ospedale proprio del neofascista Tarantino. Con tanta amarezza bisogna fare i conti col fatto che in tempi di elezioni una pioggia di articoli monti il caso Lettieri “aggredito”, vittima di un’impunita intolleranza politica…
Diverse e forti le reazioni. I giovani democratici dichiarano solidarietà ai giovani feriti e condannano questa brutalità chiedendo lo scioglimento di CasaPound, centro sociale di ispirazione fascista risalente al 26 dicembre 2003 dal quale è nata poi nel 2008 un’associazione di promozione sociale. Pietro Rinaldi, candidato della lista civica “Napoli è tua”, commenta così l’accaduto : “Esprimo la mia solidarietà ai tre studenti accoltellati e a quelli dei collettivi aggrediti dai fascisti. Mi auguro che il rettore Marrelli si esprima il prima possibile, condannando quanto avvenuto in Via Porta di Massa e scongiurando la presenza dei neofascisti all’interno della Federico II in tutte le loro forme”. ”CasaPound Italia non c’entra assolutamente nulla con l’aggressione”. Il movimento di estrema destra risponde così alle accuse del collettivo Senza Tregua. “Come al solito gli antifascisti militanti non perdono occasione per fomentare l’odio e alimentare quella logica degli opposti estremismi nella quale sguazza chi cerca alibi ai propri comportamenti violenti e mafiosi”.
E’ stato convocato nei giorni scorsi un presidio di fronte alla questura per denunciare l’aggressione ed esprimere solidarietà ai compagni. Il corteo, una volta giunto a piazza Dante, è stato colpito con una decina di lacrimogeni dalla polizia, probabilmente preoccupata all’idea che venissero danneggiati i materiali elettorali e la sede del Pdl. Risultati? Il caos più totale tra i passanti e la frattura del corteo che si è poi riunito in piazza del Gesù.
Quello che resta è un impenetrabile silenzio, l’olezzo fastidioso che raggiunge e sporca persino le mura di un tempio di cultura.
Machiavelli parlava di “Anacitosi storica” definendo quel processo secondo cui la storia si ripete ciclicamente, quindi, all’uomo spetterebbe il compito di imparare dagli eventi e agire diversamente; infatti, a pochi giorni dalle elezioni alcuni ragazzi accoltellati passano inosservati…SHH, VOTA ANTONIO!!!