Monti, in vista del vertice europeo del 30 gennaio ha cominciato un “tour” europeo che lo porterà ad incontrarsi con i maggiori leader europee per far il punto della situazione prima dell’incontro ufficiale di fine mese. Quest’oggi Monti si è recato a Parigi per incontrare il presidente Sarkozy, nel corso della giornata il premier italiano ha affermato che il nostro paese sta compiendo uno “sforzo senza pari” per uscire dalla crisi economica e tornare ad avere un ruolo di primo piano a livello decisionale nell’Unione Europea.
Sarkozy ha espresso stima per il lavoro svolto fin ora da Monti. Per il presidente francese Monti: “ispira fiducia ai leader europei, tra Roma e Parigi sulla Ue c’è una perfetta identità di vedute. Crediamo nell’euro e siamo d’accordo sul fatto che in una fase così delicata per l’unione europea e l’eurozona è essenziale che che ogni stato membro faccia fino in fondo ciò che deve fare per consolidare i bilanci e le riforme”.
Per Monti però potrebbero anche nascere scontri dovuti alla: “nascita e lo sviluppo di incomprensioni di fondo tra popolazione e stati membri con il ritorno a pregiudizi tra nord e sud dell’Europa, tra vecchi e nuovi stati, con un potenziale di grande divisione.”
Per il premier l’Europa si: “è dimostrata più debole di quanto pensavamo che fosse e questo in particolare per le difficoltà a fare fronte ad una crisi che non riguarda l’euro ma riguarda gli aspetti finanziari e di bilancio pubblico di alcuni paesi. L’Ue si trova in questi anni ad essere contemporaneamente più forte e più debole e a vedere nella sua storia, più che mai, l’esito della propria sfida nelle proprie mani e non in quelle di altri”.
Quest’oggi a Parigi si è tenuto anche un convegno organizzato dal ministro dell’Industria Eric Besson, sul ruolo dell’Europa, al quale ha partecipato anche il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che è intervenuto affermando che: “L’Europa deve dare una risposta alle aspettative e dobbiamo ammettere che la via seguita per gestire la crisi è stata molto deludente”. Per Passera i governi: “non si stanno muovendo con sufficiente rapidità. Ciascun paese deve fare i compiti a casa per contribuire al salvataggio, ma l’Europa deve essere in grado di rispondere alle aspettative e di affrontare i rischi. il modo in cui la crisi è stata gestita è molto deludente. Serve un vero mercato unico europeo e c’è bisogno di maggior coordinamento. Dobbiamo rafforzare il bilancio europeo ma abbiamo bisogno di innovazione, infrastrutture, di maggiore competitività e l’Europa può dare un supporto importante. Dobbiamo avere il coraggio per affrontare la crisi con gli strumenti giusti. In Europa ci stiamo muovendo nella giusta direzione ma occorrono tempi più veloci”.
Per Passera infine serve: “un’autentica Banca centrale con risorse e strumenti necessari per affrontare la stabilità e la liquidità dei mercati finanziari. Non c’è un piano d’azione che valga per tutti. L’Italia è un caso emblematico: negli ultimi mesi abbiamo portato avanti una serie di iniziative per 80 miliardi di euro”.
di Francesco Finulli
6 gennaio 2012