Pdl, Alfano: nel 2013 serviranno le primarie

di Francesco Coppola
Dopo che nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva annunciato come suo successore per le elezioni politiche 2013 Angelino Alfano, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni aveva prontamente ribattuto: “Alfano sarebbe una ottima soluzione come candidato premier per il 2013 ma sarà il nostro popolo a sceglierlo. Non c’è spazio per una nomina dall’alto. Il Pdl è il ‘partito delle primarie’. D’altra parte il Pdl il primo luglio ha deliberato l’uso delle primarie per individuare i candidati a tutte le cariche elettorali, sindaci, presidenti di Provincia e Regione.
Sarebbe strano, anzi una contraddizione non scegliere così il candidato premier”. Quest’oggi, alla Festa della Libertà di Mirabello, il ministro della Giustizia Alfano ha abbassato i toni del dibattito: “Si faranno le primarie. Sono convinto e persuaso che nel 2013 noi avremo con gioia ancora una volta bisogno della leadership di Silvio Berlusconi per vincere le elezioni politiche. Non siamo disponibili ad allargare alcunché se questo vuol dire sacrificare Berlusconi. Per noi questa è una condizione inaccettabile”. Alfano, quindi, sembra intenzionato a non lasciarsi travolgere dalla polemica scaturita dalle parole di apprezzamento ricevute da Berlusconi, e con mossa decisa si smarca da una bufera che avrebbe potuto condizionarne un’eventuale effettiva candidatura nel 2013.
Secondo il leader del Pd Bersani, la possibilità che Berlusconi rimanga al centro della politica italiana dei prossimi anni è irrealistica, anzi: “E’ già difficile credergli quando parla del giorno dopo. Mi pare che per gli italiani Berlusconi non abbia più credibilità neanche per i prossimi giorni, non credo quindi che ne possa avere per quel che dice, annuncia o promette per i prossimi anni. Invece di fare interviste e promesse al 2013 dica una parola chiara sulla situazione e se non è in grado deve andarsene”.