Milano, in 4 step attiverà la raccolta dei rifiuti organici: a regime nel 2014
Milano riprenderà la raccolta differenziata dei rifiuti organici, già avviata negli anni passati, in via sperimentale, in alcune zone della città. Lo ha deciso la Giunta, nei giorni scorsi, in attuazione alla normativa sulla raccolta dei rifiuti (D.Lgs 152/2006), che prevede il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro la fine 2012, ma anche in rispetto del Piano Generale di Sviluppo 2011-2016 del Comune di Milano, che prevede interventi tesi a migliorare la gestione dei rifiuti.
l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran, in merito così si è espresso:“Il nuovo servizio di raccolta differenziata è un ulteriore segnale dell’attenzione di questa Amministrazione verso l’ambiente. Sono convinto che i milanesi non faranno mancare il loro impegno e ci aiuteranno a rendere Milano una città più pulita, più bella e sostenibile”.
L’Amsa ha stimato che da quest’innovazione verranno recuperate dall’indifferenziata (per la quale è stato introdotto il sacco trasparente), circa 53.000 tonnellate all’anno di rifiuti, che corrispondono a 41 kg per abitante, incrementando la percentuale di raccolta differenziata di circa 10 punti. Con la raccolta dei rifiuti organici, attraverso un apposito trattamento in impianti specializzzati si produrrà fertilizzante naturale per le coltivazioni di pieno campo, per gli orti urbani e il recupero di energia mediante la produzione di biogas.
La Presidente di Amsa, Sonia Cantoni, ha incontrato, nelle nove Zone di Milano, i consiglieri e cittadini, per presentare il piano di incremento della raccolta differenziata, che hanno ben accolto la nuova iniziativa, la cui attivazione sarà graduale e avverrà in quattro step progressivi: si partirà in circa un quarto del territorio, nella zona sud-ovest della città, entro la fine del 2012, si proseguirà in altri due quarti del territorio nel corso del 2013, per poi attivare il servizio in tutta la città entro la metà del 2014, con una spesa aggiuntiva di 6.800.000 euro, che però non inciderà, almeno per il 2012, sul costo del Contratto di Servizio tra Comune e Amsa.
L’Amsa darà adeguata informazione circa le modalità di conferimento e i tempi di attivazione del servizio, agevolando i cittadini che dovranno confrontarsi col nuovo tipo di di raccolta. Ad esempio saranno consegnati in tutti gli stabili coinvolti, i cassonetti per le utenze condominiali e una minipattumiera marrone per ogni famiglia.
Sebastiano Di Mauro
6 giugno 2012