Mattarella in Moldavia e Romania: Chisinau e Bucarest strategiche per UE ed Italia
Da lunedì 17 a mercoledì 19 giugno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita ufficiale a Chisinau e Bucarest, due tappe fondamentali per rafforzare le relazioni bilaterali e consolidare il ruolo dell’Italia nel processo di allargamento dell’Unione Europea.
La visita in Moldavia assume un’importanza particolare per la posizione geopolitica del Paese. Essendo la prima visita di un capo di Stato italiano, l’evento è atteso con grande attenzione. Mattarella, da sempre impegnato nel rafforzamento dell’Unione Europea, vede in questo viaggio un’opportunità per sostenere i Paesi che aspirano all’adesione.
Romania e Moldavia: il fianco Est dell’Unione europea
Romania e Moldavia, confinanti con l’Ucraina, vivono con apprensione i timori di un’espansione dell’aggressione russa oltre Kiev. Se Bucarest gode già della protezione dell’Unione Europea, la Moldavia è sospesa in una posizione intermedia, spingendo per l’adesione all’UE come misura di sicurezza. Recentemente, il Consiglio europeo e la Commissione hanno approvato l’avvio dei negoziati di adesione, e la presidente Maia Sandu ha indetto per il 20 ottobre un referendum costituzionale per formalizzare questo impegno.
Le tappe della visita
Mattarella atterrerà a Chisinau lunedì pomeriggio. In programma ci sono due appuntamenti principali: una visita al Palazzo della Repubblica, dove sarà accolto dalla presidente Sandu, e un concerto dell’Orchestra della Filarmonica nazionale ‘Serghei Lunchevici’ in serata. Martedì 18, il presidente italiano avrà un nuovo incontro bilaterale con Sandu prima di trasferirsi a Bucarest.
A Bucarest, Mattarella incontrerà il presidente Klaus Iohannis, che è al termine del suo secondo mandato. Inoltre, visiterà il Palazzo del Parlamento per un colloquio con il presidente del Senato romeno, Nicolae Ciuca, e il Palazzo Victoriei per un incontro con il primo ministro Marcel Ciolacu, prima di ripartire per l’Italia.