Il Canale di Panama: storia di un progetto ambizioso
Già dal 1876 una società francese iniziò ad occuparsi dello studio di un canale per lo Stato del Panama: i lavori, nel corso del tempo, hanno subito varie interruzioni dovute a dinamiche di vario genere. Due anni dopo la fine della prima guerra mondiale, nel 1920 il Canale di Panama venne finalmente inaugurato.
Il canale ha uno sbocco sull’Atlantico ed è molto importante per il commercio mondiale. In particolar modo per gli USA che, nel corso del tempo, hanno investito non poche risorse per la sua realizzazione.
Gli Stati Uniti hanno, inoltre, un interesse peculiare dal punto di vista economico e politico, basti pensare che attraverso il Canale di Panama la loro flotta può spostarsi agevolmente da un oceano all’altro. Il tempo d’attraversamento del corso d’acqua si attesta intorno alle 8 ore.
L’unione tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico è decisamente importante, un tassello che rende comprensibile il primo passaggio verso l’era contemporanea globalizzata, mediante il pensiero di una strategia nautica che nasce addirittura dall’800.
Nell’anno 2016 sono poi terminati alcuni lavori tecnici che hanno permesso un ulteriore ampliamento: sicuramente un’opera doverosa, considerando che attualmente il traffico navale può incrementare negli 81 km dell’intera conduttura. Non è poi da trascurare quanto, durante il ventesimo secolo, il canale abbia garantito agli States di incrementare le rotte commerciali e militari.
Il Canale panamense sta ora affrontando una crisi dovuta alla siccità, questo è un segnale d’allarme non indifferente. Il commercio globale, infatti, dovrà fare i conti con un fenomeno che si paventa come un problema soprattutto per i costi delle spedizioni e sull’aumento del prezzo per le merci.
Ciò che momentaneamente preoccupa di più è il deperimento del corso d’acqua panamense. Esso sta avvenendo in concomitanza alla crisi che il mercato sta subendo nel Mar Rosso a causa degli attacchi subiti dalle navi mercantili per mano degli Houthi yemeniti.
Una situazione piuttosto critica, anche considerando la storia e l’importanza internazionale del Canale di Panama. Quest’ultimo è un pilastro da tutelare assolutamente, sconfiggendo la crisi climatica di cui è vittima, al fine di ristabilire gli equilibri internazionali in ambito economico e sociale.