In Canada sono stati congelati diversi conti correnti di camionisti impegnati nelle proteste
Poche proteste nel mondo hanno paralizzato un intero paese per più e più giorni. La protesta dei camionisti in Ottawa è una di queste. A generare il blocco è stata la decisione degli Stati Uniti di imporre l’obbligo vaccinale al superamento della frontiera con gli USA.
Dopo oltre un mese di continui blocchi e centinaia di arresti, la situazione si sta sbloccando. Il Freedom Convoy, nome della protesta iniziata in Canada, il 22 gennaio del 2022, ha visto nelle ultime ore un ingente numero di sequestri e rimozioni forzate dei camion che hanno partecipato per oltre un mese alla protesta. Le autorità hanno fatto sapere che sono stati fermati anche i leader della protesta.
Alla fine delle proteste
Successivamente alla linea dura invocata dal premier Justin Trudeau, che gli ha permesso di invocare i poteri straordinari, sono stati sequestrati decine di conti correnti ai partecipanti al Freedom Convoy. Per la maggiorparte dei partecipanti si trattava di novax che rifiutavano l’inoculazione del vaccino. Non si è trattato di un unico movimento organizzato, ma piuttosto un incontro di diversi movimenti organizzati di destra.
Lo stesso premier canadese è stato a lungo criticato per la durezza con cui ha bloccato le protesto. Lo stesso Elon Musk è intervenuto, come solito fare, in un tweet, affermando che ” il premier Justin Trudeau è paragonabile ad Hitler”. Diverse voci hanno affermato che il premier ha tenuto una linea dura anche con i giornalisti, invitando pubblicamente alcune testate critiche a lasciare il campo.
Riprese da Skytg24, diverse voci che partecipano alla protesta commentano le parole di Elon Musk sul campo: «Chi attacca il popolo – aggiunge un altro, che dice di chiamarsi Thod e di essere arrivato dal sud dell’Ontario con il suo truck – non può essere considerato un vero canadese. Elon Musk ha definito Trudeau un nazista? Beh, Trudeau è un nazista».
Durante le proteste che hanno bloccato il paese per oltre 30 giorni, quasi 200 leader della protesta sono stati arrestati da parte della polizia. La Cnn riferisce che la Royal Canadian Mounted Police (RCMP)ha bloccato a tempo indefinito un totale di 206 prodotti finanziari, di cui fanno parte conti bancari e aziendali. Oltre a al blocco, 56 intestazioni (soggetti fisici o aziende) che si trovavano in piazza sono state rese pubbliche.
A sostegno della linea dura, le autorità canadesi hanno spiegato ai media le motivazioni che hanno spinto il premier a ciò. Oltre trenta giorni di blocco prolungato ha provocato un blackout a numerose aziende del paese, sopratutto nel centro di Ottawa, dove diverse di queste sono state costrette ad una chiusura di lungo periodo.
Un fondo per le imprese
Il premier ha annunciato un fondo di 20 milioni di dollari a sostegno delle imprese, che potranno chiedere fino a 10.000 dollari di rimborso per le perdite avute.
Nel tentativo di porre un punto definitivo a questa vicenda, il premier Trudeau ha annunciato che le misure “saranno applicate solo temporaneamente e in modo molto selettivo e al solo scopo di risolvere le situazioni più critiche”. Il blocco dei conti correnti è stato reso possibile grazie all’Emergencies Act. Approvato nel 1988 ,il testo prevede la possibilità di un alto livello di repressione da parte del governo in carica e delle autorità in caso di “situazioni urgenti e critiche che mettono in serio pericolo la vita, la sicurezza e la salute dei cittadini del Canada”. e secondo i suoi estensori potrebbe essere utilizzato solo in “situazioni urgenti e critiche” che mettono in serio pericolo la vita, la salute o la sicurezza dei canadesi.