USA: la sorprendente concessione della NRA dopo i fatti di Las Vegas
Giovedì 5 ottobre, la National Rifle Association (NRA) si è schierata in favore della regolamentazione di un dispositivo che permette di aumentare il numero degli spari al minuto di un’arma da fuoco. Una decisione certamente sorprendente considerando l’inflessibilità di questa lobby contro la quale Obama ha agito diverse volte nel corso dei suoi mandati presidenziali senza mai ottenere risultati significativi
LAS VEGAS – “I dispositivi che permettono ai fucili semiautomatici di funzionare come arma automatica saranno sottoposti a regolamentazioni”. Questo quanto recita il comunicato pubblicato giovedì 5 ottobre dalla National Rifle Association (NRA), la più importante lobby di armi da fuoco di tutto il paese, prendendo di fatto una decisione stimata come spettacolare dal “Washingon Post”.
“Questo gesto segna una concessione estremamente rara da parte della rigida organizzazione che non ha mai concesso un millimetro”, specifica il Vice News. Il quotidiano della capitale precisa:“La posizione espressa giovedì dalla NRA costituisce un arretramento sulla lunga opposizione a qualsiasi forma di controllo sulle armi. Fino ad oggi, l’organizzazione stima che l’inizio di qualsiasi regolamentazione non poteva che portare a un’abrogazione del Secondo emendamento della Costituzione che garantisce il diritto al possesso e al porto d’armi”.
Per il Washington Post, il sostegno della NRA chiamato “Bump stocks” evidenzia in maniera ineccepibile l’impatto del massacro di Las Vegas sul paese in cui gli omicidi di massa si succedono senza che la legge sulle armi effettivamente cambi. La scoperta di una decina di “bump stocks” nella camera di Stephen Paddock, l’omicida che ha ucciso 58 persone e ferito più di 500 persone durante un concerto country a Las Vegas, ha spostato l’attenzione del dibattito pubblico su questo particolare. Questo accessorio permette di sparare più di 600 colpi al minuto, riproducendo la rapidità di una mitragliatrice. Un gadget accessibile al prezzo di 99 dollari.
Politico riporta che la NRA vieta già l’utilizzo dei “Bump stocks” nel suo quartiere generale della Virginia poiché secondo l’organizzazione, ciò riduce la precisione dei colpi e mette in pericolo la sicurezza. La regolazione del dispositivo potrebbe dunque rappresentare un “gesto strategico”, stima Politico perché una regolamentazione nuova potrebbe essere circoscritta e più accessibile per i detentori di armi da fuoco.
NRA: “Devices designed to allow semi-automatic rifles to function like fully-automatic rifles should be subject to additional regulations.” pic.twitter.com/QiRFD9UesO
— NBC Politics (@NBCPolitics) 5 ottobre 2017
Con l’approvazione della NRA, la proposta di legge depositata martedì ottobre dal senatore democratico Dianne Feinstein, che mira a vietare questi dispositivi, il provvedimento ha forti probabilità di passare al Congresso.Il presidente Trump e altri senatori repubblicani, storicamente contrari, si sono schierati a favore della posizione della lobby. Tuttavia, non vuole affatto rappresentare un arretramento nei confronti della posizione assunta dall’associazione. Il fatto che nel comunicato redatto dalla società i “Bum stocks” vengano chiaramente definiti come “accessori” e non come “armi” costituisce una prova più che chiara in questo senso.
È difficile dire se questa decisione segnala una reale apertura a vantaggio dell’azione su un soggetto che ha diviso il paese e non ha attuato nessuna restrizione nonostante il continuo flusso di massacri di massa nel paese. In ogni caso, la possibilità di questo piccolo provvedimento ha già scosso il mercato delle armi.
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