Iraq: 15 morti in quattro diversi attentati a moschee sciite
Almeno 15 persone sono state uccise e altre 95 ferite in quattro attentati perpetrati contro moschee sciite nell’ora della preghiera di venerdì a Bagdad e a Kirkuk, nel Nord dell’Iraq, come svelato da fonte mediche e della sicurezza ai media locali. I quattro attacchi hanno avuto luogo nello spazio di un’ora nella capitale irachena e a Kirkuk, a circa 240 km nel Nord di Bagdad.
Questi nuovi attacchi si producono in un contesto molto teso di campagna elettorale per le elezioni provinciali previste per il 20 aprile in 12 delle 18 province irachene. Secondo un bilancio stabilito dai media locali, 11 candidati sono stati uccisi durante i ripetuti episodi di violenza dalla fine di febbraio.
A Bagdad, tre attentati si sono prodotti nei quarieri di Jihad, Qahira e Zafraniyah. Ma l’attacco più disastroso dal punto di vista delle perdite umane provocate è senz’altro quello avvenuto in prossimità della moschea al-Rassoul al-Adham a Kirkuk, una città situata in una striscia di territorio conteso dalla regione autonoma del Kurdistan iracheno e il governo iracheno. Tre persone sono morte e altre 70 sono state ferite, secondo Sadiq Omar Rassoul, direttore dei servizi medici della provincia di Kirkuk.
Manuel Giannantonio
30 marzo 2013