Ultime notizie dal fronte russo-ucraino. Il pressing di Trump

Le ultime notizie sul fronte Ucraina-Russia sembrano ricevere una pressione ulteriore dal vertice Trump-Putin: il Presidente degli Stati Uniti, infatti, ha esortato Vladimir Putin a “smettere di sparare” e raggiungere un accordo sull’Ucraina. “Voglio che smetta di sparare. Siediti e firma l’accordo“, ha detto Trump sulla pista dell’aeroporto di Morristown a Bedminster, nel New Jersey. Uno scambio non proprio diplomatico dovuto ai continui attacchi tra i due Paesi in guerra: Mosca ha sparato 149 droni in Ucraina nelle prime ore di domenica, come dichiarato dall’aeronautica militare ucraina, causando almeno sei morti e diversi feriti.
A scatenare ieri la rabbia di Trump, che aveva appena fatto in tempo ad affermare che un accordo tra Kiev e Mosca fosse “molto vicino”, è stata principalmente l’incoerenza russa tra dichiarazioni d’intenti e fatti sul campo. “Non c’era un motivo per cui Putin dovesse lanciare missili contro aree civili, città e villaggi negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, mi sta solo prendendo in giro, e che debba essere trattato diversamente con sanzioni bancarie o secondarie?”.
Il cambio di posizione di Trump, che ora appare molto deluso da Mosca e più bendisposto nei confronti di Kiev, sembra dipendere anche dall’incontro che Trump e Zelensky hanno avuto in Vaticano, durante i funerali di Papa Francesco. La Casa Bianca ha parlato di un “incontro molto produttivo”. Zelensky ha parlato di uno scambio “buono” che “potrebbe essere storico”: “Speriamo in risultati concreti”.
Nel frattempo, anche il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno sottolineato “l’importanza di consolidare i presupposti che stanno emergendo per avviare negoziati” sull’Ucraina, “con l’obiettivo di concordare su un percorso affidabile verso una pace sostenibile a lungo termine”.
La questione più critica su cui si dibatte è il possesso della Crimea. “La Crimea resterà con la Russia, e Zelensky lo capisce”. Donald Trump ha espresso chiaramente la sua posizione in un’intervista al Time prima che il suo inviato speciale Steve Witkoff tornasse al Cremlino per incontrare Vladimir Putin e con lui fare il punto sui negoziati. Ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tiene il punto: la Crimea “appartiene” all’Ucraina, e la posizione di Kiev su questo “resta immutata”.