Oppenheimer tra storia e pellicola
Cinema e tv
4 Settembre 2023

Oppenheimer tra storia e pellicola

L'invenzione della bomba atomica secondo il creatore di Inception. Così Nolan rivoluziona il cinema, raccontando la storia del "distruttore di mondi", il fisico Robert Oppenheimer.

di Jasmine Gheorghe

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Ora sono diventato morte, il distruttore di mondi.

La storia della prima bomba atomica per fini bellici è la storia della fisica posta al servizio della politica, dell’invenzione di un nuovo tipo di morte. 

Da Oppenheimer in poi, il mondo ha assunto un nuovo volto. La regia di Nolan ripercorre le tappe di un cambiamento morale, oltre che scientifico.

J. R. Oppenheimer

Un uomo di origini ebraiche, che abbandona la fisica sperimentale per quella quantistica e che, al contempo, simpatizza con le istanze comuniste. Il personaggio di Oppenheimer non è impossibile da immaginare, ma non è neanche ordinario.

Ci volle infatti un uomo fuori dal comune come lui, per dirigere il Progetto Manhattan (1942-1946), la culla del primo ordigno nucleare mai costruito, con base a Los Alamos, nel New Mexico. 

Ma si può alimentare il cliché di dire che Oppenheimer fu il padre della bomba atomica? Non in maniera assoluta.

L’invenzione di tale strumento fu infatti il prodotto della sovrapposizione di numerose menti più che brillanti (tra queste, Heisenberg), e la fissione nucleare (il meccanismo centrale della bomba atomica) venne scoperta dalla Germania nazista.

Ciò che Oppenheimer scoprì fu però il principio di reazione a catena, utilizzabile, sfruttando i neutroni liberi, per creare qualcosa di imprevedibile. Fino all’ultimo momento, fino al Trinity Test del 1945, l’ipotesi dell’esplosione dell’atmosfera e del mondo intero non fu totalmente esclusa.

The Gadget da Wikipedia

Dal “Gadget” a Hiroshima e Nagasaki

Perché la bomba atomica? Perché si temeva che i nazisti la stessero progettando per annientare l’Occidente. Venne ideato così, sotto la guida di Oppenheimer, uno strumento brutale, per paura di essere brutalmente distrutti. 

Il suicidio “prematuro” di Hitler non servì a fermare il progetto del Gadget, perché la grandezza del mondo occidentale andava comunque dimostrata.

Il nuovo obiettivo fu il Giappone, da poco entrato nella scena bellica con Pearl Harbor (1941), verso cui il nuovo presidente USA, Harry Truman, non nutriva alcuna pietà.

Hiroshima dopo l’esplosione dell’ordigno, 1945.

Ma la storia di Oppenheimer non finì neanche dopo Hiroshima e Nagasaki, per via del rimorso, della crisi di coscienza, del rifiuto del progetto della Bomba H e del nuovo nemico, l’URSS. 

Quest’ultima venne evocata da Lewis Strauss, rivale di Oppenheimer, per architettare un processo-farsa, premendo sul passato e la cerchia comunista del fisico. Per annientare la sua fama.

Strauss riuscì nell’intento, anche perché la Guerra Fredda era ormai iniziata, ma nulla poté cancellare l’eredità colossale di Oppenheimer.

Robert Oppenheimer e Cillian Murphy. Fonte: alamy

Oppenheimer di Christopher Nolan

Cillian Murphy è Robert Oppenheimer, nella nuova opera di Christopher Nolan. Geniale la scelta di creare un film storico che sa di Inception, che dura 3 ore, ognuna delle quali è agghiacciante e densa.

Per questo sta lasciando il segno, perché è una lezione continua di fisica, storia, politica ed etica, racchiusa in un arco narrativo immenso, decostruito e rimaneggiato come Nolan sa fare.

Oppenheimer riporta nel 2023 il peso di un fatto accaduto nel secolo scorso. Si esce dalla sala con un mattone sul petto difficile da digerire, perché Nolan ha ricreato una bomba atomica senza CGI e ci ha costretti a vederla, giocando con il tempo, allungando i minuti.

Da tempo non si produceva qualcosa del genere, e forse ci si è spinti oltre il mero concetto di film.