Maurizio Merluzzo: “Il doppiaggio è studio, perseveranza e passione”
Il protagonista dell’intervista di oggi è Maurizio Merluzzo, voce di alcuni dei più noti cartoni animati degli ultimi anni (Dragon Ball Super, Naruto, One Punch Man), di videogames come Call of Duty e Assassin’s Creed e di personaggi di serie TV di successo come Ragnar di Vikings. Doppiatore e attore, Maurizio Merluzzo è un gigante buono, innamorato del suo lavoro e dei suoi fan, sempre disponibile a scattare foto, firmare autografi e dare consigli ai ragazzi che sognano di entrare nel mondo del doppiaggio. Noto anche su YouTube grazie a diversi format come Cotto&Frullato e L’anime de li videogiochi tua, si è fatto amare dal pubblico per la sua simpatia e personalità. In occasione di Etna Comics 2019, abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui, ecco la nostra intervista…
Ciao, Maurizio! Cosa ti affascina maggiormente delle Fiere del Fumetto?
“Quando partecipo alle fiere sono sempre molto contento, perché è un ambiente a me molto familiare, che ho sempre frequentato sin da ragazzino, anche come cosplayer. Mi sento molto affine a chi partecipa alle Fiere del Fumetto perché sono passato anche io da lì, ho preso parte agli incontri con i doppiatori e i fumettisti, facendo domande e cercando di conoscere il loro lavoro. Mi piace quindi l’empatia che si crea con i ragazzi e il calore che mi trasmettono in ogni occasione.”
Qual è il tuo personaggio preferito del mondo dei fumetti?
“È molto difficile riuscire a trovarne uno soltanto, sono molti i personaggi dei fumetti da me amati, ho sicuramente però delle opere che preferisco, come One Piece o Ushio e Tora per i manga giapponesi, oppure Deadpool e le varie saghe Marvel.”
Se dovessi puntare proprio sulla Marvel, a chi ti piacerebbe prestare la voce?
“Ho già dato un’occhiata ai personaggi dei film Marvel in programma e in realtà io da sempre ho avuto il sogno di prestare la mia voce a Nova, che dovrebbe uscire prossimamente. Bisogna vedere di certo chi sarà l’attore e ci sono tante altre cose che saranno poi da valutare, ma ho sempre avuto questo desiderio, per cui mi piacerebbe tantissimo poter dare la mia voce a lui.”
Tra tutti i personaggi che hai doppiato fino a ora, quale ti è rimasto maggiormente nel cuore?
“Ho tantissimi affetti diversi. Ragnar di Vikings è stata una grande palestra per me, l’ho doppiato per tanti anni e lo amo particolarmente perché si evolve con il passare del tempo, matura e cambia tantissimo. Shazam è un supereroe, è divertente come me, con la mia stessa fisicità e il cuore e la testa da ragazzo. Sono un grande fan dei manga, quindi è stata un’esperienza formativa e emozionante anche dare la voce in Ken il guerriero – La leggenda di Raoul, il dominatore del cielo a Juza, che da bambino era il mio preferito.”
C’è invece un personaggio che hai doppiato e che non hai amato particolarmente?
“Sì, ne ho avuti parecchi, anche perché io ho doppiato tante cose che non fanno parte del mio target da spettatore, ho doppiato molte telenovelas ad esempio o cartoni per bambini molto piccoli, che non seguo e non apprezzo particolarmente.”
Che consiglio ti senti di dare a chi vuole intraprendere la strada del doppiaggio?
“Il mio lavoro è difficile, quello che io consiglio sempre è di studiare dizione e recitazione, la formazione è alla base del doppiaggio, ma purtroppo non basta. Bisogna andare negli studi, fare provini, incassare i rifiuti e continuare a credere nel proprio sogno, con impegno e costanza, accettando anche di essere chiamati all’inizio sporadicamente e di non avere la possibilità spesso di dimostrare le proprie capacità. Gli ingredienti necessari sono lo studio, la perseveranza e la passione.”
Qual è la tipologia di video che ti piace e ti diverte di più girare?
“Probabilmente L’anime de li videogiochi tua, in cui io e i miei colleghi doppiatori ci divertiamo a giocare insieme e a scambiare chiacchiere e opinioni. Io sono sempre stato un appassionato di doppiaggio, sin da piccolo, quindi per me poter vedere i doppiatori sarebbe stato fantastico e con questo format c’è la possibilità di far conoscere ai miei fan i volti delle voci dei personaggi che più amano.”
Infine, una delle tue imprese sul web è “Cotto&Frullato”, da dove è nata l’idea?
“Nel 2012 e 2013 la tv era ormai satura di programmi di cucina, per cui io e il mio socio Paolo Cellammare abbiamo avuto l’idea di creare qualcosa di divertente, che prendesse in giro tutti questi programmi culinari, con ironia. Paolo è un autore bravissimo ed è riuscito a cucirmi addosso perfettamente il format, che mi ha subito conquistato e mi piace tantissimo ancora oggi.”