Sorridono Bilbao, Atletico Madrid e Valencia

Grazie a una rete di Toquero i baschi vincono contro l’ultima in graduatoria. I colchoneros volano con la doppietta del turco Arda Turan. Poker per i pipistrelli che vedono il ritorno al gol di Soldado.
Nella trentaquattresima giornata della Liga, le tre squadre impegnate in coppa vincono tutte. L’ Athletic Bilbao espugna Santander per 1-0, l’ Atletico Madrid ha la meglio sull’ Espanyol per 3-1 e il Valencia umilia per 4-0 il Betis. Termina 1-1 tra Osasuna e Malaga mentre, il Granada piega per 1-0 il Getafe. Non vanno oltre l’ 1-1 Sociedad e Villarreal.
A Pamplona Osasuna e Malaga chiudono la giornata della liga il lunedi sera e, si giocano un prestigioso posto ai preliminari di champions league. Sarebbe la prima volta per le acciughe mentre, i padroni di casa ci hanno partecipato 6 anni fa. Non hanno grande tradizione le due società che, hanno dovuto fare la scalata dalla terza divisione per risalire in liga e, hanno partecipato nel massimo torneo per più di 30 anni nella loro storia. Mentre i rossoblu si stanno confermando sui buoni livelli, i biancoblu stanno aprendo un ciclo con l’avvento dello sceicco. Solo 5 punti li dividono in graduatoria. Nelle ultime 9 sfide l’ Osasuna ha vinto solo una volta, risalente a due anni fa. Nell’ attuale stagione hanno un buon rendimento interno, dove sono stati battuti in sole tre occasioni. Tra i risultati di elevata caratura c’è stata la vittoria sul Barcellona ma, all’ andata in Catalogna persero pesantemente. Un altra brutta figura è stato il netto 6-0 con il Vallecano. Per il Malaga c’è stato il pari al Bernabeu che ha cancellato in parte, il ko dell’ andata per 4-0. Mendilibar deve rinunciare allo squalificato Garcia e a Loe ed Echaide. Ritornano titolari Lekic e Nekounam. In mediana spazio a Timor. Pellegrini sposta Demichelis centrale, che sostituisce Mathijsen. Ritrova finalmente Joaquin e inserisce Camacho al fianco di Maresca davanti alla difesa. Ancora indisponibili Toulalan e Baptista. Molto intraprendente l’ Osasuna che, rischia sul palo di Monreal al 36′. Nella ripresa Nino porta avanti i padroni di casa di testa ma Cazorla pareggia i conti. I Los Roijllos tremano sulla traversa di Camacho all’ 87′ e rischiano in altre occasioni. Termina 1-1, un punto che sta stretto al Malaga che meritava di più. I rossoblu restano ancora in corsa ma è più difficile con 4 turni a disposizione recuperare 5 punti.
Con la testa rivolta al ritorno contro l’ Atletico Madrid in semifinale di Europa League, il Valencia deve prima sbrigare la pratica Betis. C’è da difendere il terzo posto sempre più in discussione, dopo la pesante debacle in Catalogna contro l’ Espanyol. Al Mestalla arrivano gli andalusi che, non perdono da un mese e hanno fatto fuori alcune squadre intricate nella bagarre per i posti europei come Malaga e Osasuna. Tornano a sfidarsi dopo 4 anni, per via della retrocessione dei biancoverdi. Il bilancio è schiacciante nelle ultime 11 gare, con 10 vittorie e un pareggio per i pipistrelli. Quindi gli ospiti non hanno mai vinto dal 1997. Quattro anni fa furono eliminati dai quarti di coppa del re, sconfitti sia in casa ma anche in trasferta. I Los Verdenores si sono aggiudicati solo la coppa di Spagna e il campionato, per il resto nessuna affermazione fuori dal continente. Il Valencia, uno delle squadre più importanti nella penisola iberica, si è imposto su entrambi i fronti, quello nazionale e internazionale. Emery ne cambia quattro ma recupera il bomber Soldado. Indisponibili Hernandez,Topal,Costa,Mathieu e Aduriz. Restano a riposo l’ex Napoli Victor Ruiz e Piatti. Pepe Mel inserisce a centrocampo Canas, preferendolo a Iriney. Ancora titolare Santa Cruz, preferito a Molina. Si mette in discesa la gara dei padroni di casa che passano con Jonas al 6′. Gli Xotos controllano e sfiorando il raddoppio con Canales che, coglie il palo al 43′. Nella ripresa il Valencia dilaga con Feghouli, Soldado e Piatti. Il 4-0 non compromette la strada del Betis, ancora con un margine rassicurante dalle ultime, mentre rilancia il Valencia che, non ha ancora chiuso il discorso terzo posto.
Aspettando il ritorno della semifinale europea, dove bisogna difendere il prezioso 4-2 , l’ Atletico Madrid riceve in casa l’ Espanyol, in un match che vale un posto in una competizione internazionale. I catalani si presentano carichi dopo il poker rifilato al Valencia, ma in questo torneo hanno attraversato troppi alti e bassi, senza trovare una giusta identità e ,soprattutto, costanza nei risultati. I colchoneros ,invece, sono partiti con il piede giusto con l’avvento del nuovo allenatore,dopo una prima parte di campionato al di sotto delle aspettative. Ultimamente hanno risentito delle fatiche internazionali e, hanno subito due ko di fila con Real Madrid e Levante. Una settimana fa è arrivato il successo esterno sul campo del Vallecano. Nel proprio stadio si comportano bene e hanno subito solo 3 sconfitte. Da una parte i biancorossi sono una delle prime società vincenti in campo nazionale e vantano anche 4 trofei internazionali. Più volte hanno lottato per lo scudetto a differenza dei catalani che non sono mai riusciti a competere nelle primissime posizioni. Sono andati vicini a trionfare fuori dal continente ma hanno perso due finali (Espanyol). Nonostante la sconfitta nella finale di champions, l’ Atletico è una delle poche ad aver alzato l’intercontinentale senza vincere la massima competizione europea. Nelle ultime 12 uscite sono avanti i catalani con 5 vittorie contro le 3 degli avversari. Due anni fa negli ottavi di coppa del re l’ Atletico si impose per 1-0. E’ la sfida tra due tecnici argentini. Simeone non fa turnover e schiera la migliore formazione. Solo due cambi rispetto all’ ultima gara nella liga. In difesa Godin prende il posto di Miranda, in mediana Gabi sostituisce Suarez. Pochettino recupera una pedina importante come Coutinho in avanti e preferisce come cerniera davanti alla difesa Romaric. Ancora panchina per Vazquez e Rui Fonte. Indisponibile Weiss. Primi dieci minuti dell’ Atletico che, parte a mille e trova il vantaggio con Godin di testa, sugli sviluppi di un angolo. Immediata la riposta dell’ Espanyol che pareggia con Didac. Il Vicente Calderon trema quando Romaric coglie il palo al 25′. Nella ripresa i biancorossi sbattono contro la traversa con Godin, ma sulla ribattuta Arda Turan sigla il sorpasso. L’ ex Galatasaray si ripete due minuti dopo quando segna la sua doppietta personale. Il Madrid amministra e porta in tasca tre punti pesanti che l’ avvicinano a soli tre lunghezze dal quarto posto, aspettando il Malaga lunedi. Per i catalani rimane da centrare l’ Europa League.
Prima di pensare all’ impegno di Europa League, nella semifinale con lo Sporting Lisbona, dove c’è da rimontare lo svantaggio di 2-1, l’ Athletic Bilbao va a fare vista all’ ultima in graduatoria, il Racing Santander. I biancoverdi non vincono da diversi mesi e sono con un piede e mezzo in seconda divisione. Hanno il peggior attacco del campionato e l’andamento interno è pessimo, con l’ultimo posto in classifica. I baschi, invece, provano a ritornare in gioco per centrare quella champions che, manca da diverso tempo. Sono in un buon momento, dove hanno collezionato 7 punti in 3 gare ma, fuori casa il trend è negativo con 3 ko di fila su quattro. Ricordiamo che il Racing non ha mai vinto nulla a confronto del Bilbao che, ha più di 30 trofei in bacheca. Poi non sono mai retrocessi i leoni mentre il Santander ha vissuto una buona parte della sua storia in serie inferiori. Nelle ultime 13 uscite, 6 vittorie per l’ Athletic contro le 4 degli avversari. I padroni di casa non battono i baschi da 4 anni. Nei quarti di coppa del re sconfissero per 2-0 il Bilbao all’ andata nel 2008. Il neo tecnico Cervera, in carica da un mese, da fiducia all’ undici che ha pareggiato a Villarreal. Bielsa da un turno di riposo a Llorente che, viene rimpiazzato da Toquero. Per il resto è ancora Martinez a guidare la difesa. Nel reparto offensivo non vengono risparmiati Gomez e Susaeta. Al secondo affondo i baschi passano al 12′ con Toquero. Il Racing è vivo, ci prova fino all’ ultimo ma, non riesce a superare Iraizoz. Termina 1-0, il Bilbao si porta a sole tre lunghezze dal quarto posto aspettando l’impegno del Malaga lunedi.E’ appeso a un filo il Santander.
Inedita sfida salvezza allo stadio Anoeta tra Real Sociedad e Villarreal. Fino a pochi anni fa lottavano per scudetto, approdando nella coppa dei campioni e, ora si giocano punti pesanti per evitare la seconda divisione. I baschi hanno accusato questo contraccolpo 5 anni fa, quando scesero nel campionato cadetto dopo ben 40 anni consecutivi in massima serie. Gli ospiti,invece, dal loro debutto nel 1998, retrocessero subito ma,poi, sono rimasti un punto fisso del calcio spagnolo. I Txapeldun hanno vinto 5 trofei a differenza del sottomarino giallo che, non è ancora riuscito ad affermarsi. Entrambe le società furono eliminate nella semifinale della più importante competizione europea. Il bilancio delle 9 sfide vede avanti i canarini che, hanno vinto il doppio delle partite. Nell’ ultimo turno entrambe hanno pareggiato ma, più deludente è stato il risultato del Villarreal che, si è fatto recuperare in extremis dall’ ultima in graduatoria. Per i padroni di casa è arrivato un buon punto sul campo del Malaga, lanciato per traguardi ambiziosi. Montanier non può contare sullo squalificato Gonzalez, sostituito da Demidov. Recupera Aranburu come cerniera davanti alla difesa. Ritorna punta centrale Agirretxe. Il tecnico Lotina, in carica da un mese, può disporre di De Guzman in mediana e preferisce Ruben in attacco a Nilmar. Ritorna al suo posto davanti alla difesa Senna. L’ esterno sinistro è Gaspar. Giocano meglio nel primo tempo gli ospiti che,però, rischiano sul palo di Prieto al 36′. Sei minuti dopo Senna porta avanti i gialli. I baschi spingono e agguantano il pari solo all’ 86′ con Vela. Il Sociedad prova nel colpaccio ma, non riesce a superare Lopez. Termina 1-1, il punto mantiene gli ospiti con un buon vantaggio di 6 punti dalla terzultima. Molto vicini a restare nella liga i padroni di casa, a cui mancano ancora qualche punto.
E’ la prima volta che si affrontano al Nuevo Los Carmenes Granada e Getafe. Gli andalusi sono in piena bagarre e hanno un margine di cinque punti dalla terzultima. Vogliono confermarsi nella liga che, gli è mancata per ben 35 anni (Granada). Poche comunque sono state le apparizioni,circa una quindicina, mentre gli ospiti sono all’ ottavo anno consecutivo nel massimo campionato e, non sono mai retrocessi dal loro debutto. Anche nell’ attuale stagione stanno per centrare l’obiettivo minimo, dopo la roboante vittoria netta con il Siviglia (Getafe). E’ ormai alle spalle la pesante debacle con il Barcellona. I padroni di casa sono caduti nel finale a Saragozza. All’ andata i Los Azulones si imposero di misura per 1-0. Abel Resino, in carica da quasi tre mesi, perde il centrale Mainz, rimpiazzato da Lopez. Ritorna sulla trequarti titolare Jara. Plaza ne cambia solo uno. C’è il ritorno in difesa di Alexis. Dopo una buona partenza degli ospiti il Granada passa al 18′ con Jara. Il match vive sull’ equilibrio e, i biancorossi vanno vicini al raddoppio con Abel al 70′ che, coglie il palo. Finisce 1-0, tre punti pesanti per il club di Pozzo che allunga a +8 dalle zone calde.Nonostante il ko il Getafe è matematicamente salvo.
Squadra PG V N P reti Punti |
|||||||
1. |
Real Madrid |
34 |
28 |
4 |
2 |
109:30 |
88 |
2. |
Barcellona |
34 |
25 |
6 |
3 |
97:26 |
81 |
3. |
Valencia |
34 |
15 |
10 |
9 |
54:42 |
55 |
4. |
Malaga |
34 |
15 |
7 |
12 |
50:47 |
52 |
5. |
Levante |
34 |
14 |
7 |
13 |
48:47 |
49 |
6. |
Atl. Madrid |
34 |
13 |
9 |
12 |
47:42 |
48 |
7. |
Ath. Bilbao |
34 |
12 |
12 |
10 |
49:44 |
48 |
8. |
Osasuna |
34 |
11 |
14 |
9 |
38:54 |
47 |
9. |
Siviglia |
34 |
12 |
10 |
12 |
41:39 |
46 |
10. |
Espanyol |
34 |
12 |
9 |
13 |
44:46 |
45 |
11. |
Getafe |
34 |
12 |
9 |
13 |
38:45 |
45 |
12. |
Maiorca |
34 |
11 |
10 |
13 |
36:41 |
43 |
13. |
Betis |
34 |
12 |
6 |
16 |
40:49 |
42 |
14. |
Vallecano |
34 |
12 |
4 |
18 |
50:60 |
40 |
15. |
Real Sociedad |
34 |
10 |
10 |
14 |
41:50 |
40 |
16. |
Granada |
34 |
11 |
6 |
17 |
31:49 |
39 |
17. |
Villarreal |
34 |
8 |
13 |
13 |
35:48 |
37 |
18. |
Gijon |
34 |
8 |
7 |
19 |
35:64 |
31 |
19. |
Saragozza |
34 |
8 |
7 |
19 |
29:60 |
31 |
20. |
Santander |
34 |
4 |
14 |
16 |
24:53 |
26 |
Maiorca – Saragozza 1-0
Gijon – Vallecano 2-1
Barcellona – Real Madrid 1-2
Siviglia – Levante 1-1
Real Sociedad – Villarreal 1-1
Granada – Getafe 1-0
Santander – Ath. Bilbao 0-1
Atl. Madrid – Espanyol 3-1
Valencia – Betis 4-0
Osasuna – Malaga 1-1
Armin Sefiu