Un Portogallo spettacolo si qualifica ai prossimi campionati europei

di Armin Sefiu
Una doppietta di C.Ronaldo contribuisce nel 6-2 finale contro la Bosnia. Senza problemi la Rep. Ceca (1-0 in Montenegro). Pareggio per Croazia e Irlanda.
Finalmente si è visto un grande Portogallo che, con i suoi giocatori migliori, vince in grande stile con la Bosnia-Erzegovina e può guardare lontano ai prossimi campionati europei in Ucraina e Polonia. Partita chiusa nel finale nonostante l’inferiorità numerica della squadra avversaria.
I due tecnici non cambiano modulo e si affidano all’undici sceso in campo a Zenica venerdi scorso nell’andata dei playoff. Unico cambiamento lo effettua l’allenatore bosniaco Susic che dà spazio dal primo minuto a Papac per sostituire lo squalificato Salihovic.
A Lisbona la nazionale portoghese parte molto esprimendo un grande gioco. Bosnia molto timida e in evidente difficoltà. All’ 8′ la squadra di Paulo Bento passa. Punizione magistrale di C.Ronaldo, Begovic si allunga ma non può nulla sul pallone che si insacca in rete. C.Ronaldo in spolvero va vicino al gol in più di un occasione mentre la squadra di Susic sta a guardare. Al 24′ Nani prende palla da 30 metri e fa partire un gran tiro che finisce sotto gli incroci. D’ora in poi i padroni di casa rallentano la velocità di gioco. La Bosnia fino a quelo momento inesiste inizia a prendere fiducia. Misimovic si fa vedere al 39′ con un tiro che non impensierisce il portiere Patricio. Due minuti dopo un fallo di mano di Coentrao causa il rigore. Sul dischetto Misimovic non sbaglia e accorcia le distanze. Si chiude il primo tempo 2-1. Nella ripresa i lusitani dilagano. Al 53′ C.Ronaldo servito sul filo del fuorigioco da Joao Moutinho, si invola sulla porta,mette a sedere Begovic e segna la sua doppietta personale. Poco dopo Lulic (giocatore della Lazio) riceve due cartellini gialli in rapida successione e viene espulso. I bosniaci in dieci non demordono e trovano il 3-2 con Spahic ben servito dentro l’area da Maletic al 65′. La reazione della squadra di Paulo Bento è rabbiosa. Helder Postiga ben innescato da Micael travolge il portiere Begovic con un potente tiro da pochi metri. Poi Veloso (giocatore del Genoa) con una precisa punizione a giro mette il quinto sigillo. A otto minuti dalla fine arriva la doppietta personale per Helder Postiga che a pochi passi non sbaglia un pallone servito dal fondo da Coentrao.
Portogallo-Bosnia-Erzegovina 6-2
Ammoniti: Spahic (B), Postiga (P), Coentrao (P), Rahimic (B), Medunjanin (B), Dzeko (B), Ruben Micael (P), Papac (B)
Espulsi: Lulic (B)
Formazioni:
Portogallo (4-1-4-1) Bosnia-Erzegovina (4-2-3-1)
Patricio Begovic
Pereira Papac
Alves Spahic
Pepe Jahic
Coentrao Zahirovic
Veloso Medunjanin
Nani Rahimic
Meireles Lulic
Moutinho Misimovic
C.Ronaldo Pjanic
Postiga Dzeko
All. Paulo Bento All. Susic
Ora è ufficiale: l’Irlanda del Trap torna dopo quasi 25 anni a disputare un campionato europeo. Basta un pareggio in casa con l’Estonia per ottenere il pass a Euro 2012.
In un stadio di Dublino tutto esaurito l’Irlanda cambia tre giocatori e si affida al duo d’attacco Keane-Doyle lasciando in panchina Walters autore di un gol all’andata. In campo c’è solo Irlanda e poca Estonia. I verdi ci provano in qualche occasione con Doyle e con tiri che non inquadrano lo specchio della porta. Al 32′ arriva il vantaggio irlandese: angolo di Duff,Doyle colpisce di testa, il portiere Londak non trattiene e Ward ribadisce in gol a pochi passi. Finisce il primo tempo. Nella ripresa l’andamento del match non cambia. L’Irlanda conduce il gioco e impegna Londak con Ward. L’orgoglio estone esce fuori e si materializza al minuto 57 quando il capitano Vassiljev fa partire un tiro dalla distanza che finisce alle spalle del portiere Given. D’ora in poi l’Irlanda continuare a fare gioco e a provarci. Al 60′ la conclusione di Keane viene bloccata, due minuti dopo Dyle conclude a rete ma Londak libera. Il portiere ospite si ripeterà ,anche,su Dunne e Cox. Ultimi venti minuti di controllo per l’Irlanda con l’Estonia che esce fuori e ci prova timidamente con qualche conclusione che non impensierisce l’estremo difensore verde. A fine gara esplode di gioia il tifo di casa regalando una meritata standing ovation e trasformando lo stadio i un mare di verde.
Irlanda – Estonia 1-1
Marcatori: 32′ Ward (I), 57′ Vassilijev (E)
Ammoniti: Rahn (E),Vunk (E)
Espulsi : nessuno
Formazioni:
Irlanda (4-4-2) Irlanda (4-4-1-1)
Given Londak
O’Shea Rahn
St. Ledger Jaager
Dunne Voskoboinikov
Ward Klavan
Duff Vunk
Andrews Teniste
Whelan Lindpere
Hunt Kruglov
Keane Vassiljev
Doyle Saag
All. Trapattoni All. Ruutli
Niente impresa per la Turchia. La nazionale di Guus Hiddink non va oltre lo 0-0 in Croazia e deve dire addio a euro 2012. Buona la gara dei turchi apparsi molto più decisi in avanti e pericolosi in qualche frangente di gioco. Croazia organizzata in campo molto bene da Bilic,ha saputo controbbattere molto bene all’offensiva ospite.
A Zagbria i primi quindici minuti sono di marca turca. Al 5′ Inan colpisce il palo, la palla arriva ai piedi di Kazimi Kazim che viene chiuso da Pletikosa. La Turchia preme ma quando la Croazia arriva nell’area turca è pericolosa. Olic impegna con un tiro Bolat,poi, sfiora il palo con un tiro che esce di poco. Mandukic e Srna non riescono a fare meglio sprecando due buone opportunità che escono a lato di poco. Si chiude la prima frazione di gioco con la punizione di Srna parato dall’estremo difensore turco. La ripresa inizia con un buon equilibrio. Al 58′ ci prova Altintop con un tiro che si perde sul fondo di poco. Il più pericoloso della Croazia è Rakitic che scalda le mani a Bolat al 68′ con un bel tiro all’angolino. Ci proveranno alla fine anche Srna e Modric senza creare particolari fastidi alla retroguardia turca. A fine gara esplode lo stadio di Zagabria che applaude i suoi beniamini felici della quarta qualificazione su cinque tentativi.
Croazia – Turchia 0-0
Ammoniti: Erkin (T), Vida ( C), Balci (T), Mandzukic ( C), Egemen Korkmaz (T), Hamit Altintop (T), Inan (T)
Espulsi: nessuno
Formazioni:
Croazia (4-4-2) Turchia (4-4-2)
Pletikosa Bolat
Vida Toprak
Schildenfeld Egemen Korkmaz
Simunic Balci
Pranjic Koybasi
Srna Hamit Altintop
Modric Inan
Vukojevic Erkin
Rakitic Sahin
Olic Bulut
Mandzukic Kazim Richards
All. Bilic All. Guus Hiddink
A Podgorica una grande prova del Montenegro si infrange contro le parate di un maestoso Cech grande protagonista. Partita bella nella ripresa con diverse occasioni per i padroni di casa,poi, il gol della Rep. Ceca all’81’ chiude il discorso qualificazione tagliando le gambe alla squadra di Brnovic. Grande rimpianto a fine gara per le occasioni mancate.
Brutto primo tempo con pochissimi sussulti (Damjanovic al 40′ calcia a lato da 14 metri). La partita è molto maschia, molto combattuta in mezzo al campo con i montenegrini che hanno difficoltà a creare una manovra di gioco. Il centrocampo ceco riesce a chiudere tutti i varchi . Nella ripresa il Montenegro aumenta il ritmo e mette alle corde i cechi. Al 51′ Damjanovic servito da Vucinic colpisce la traversa con un tiro potente deviato da Cech sul legno. Al 56′ su un calcio d’angolo Vucinic, ben postato, sbaglia di testa mandando alto. E’ sempre lo juventino che prova a trascinare i suoi ma nulla può di fronte agli interventi di Cech per ben due volte. L’allenatore Brnovic tenta il tutto per tutto giocando con cinque attaccanti. All’ 81′ Jiracek servito da un compagno al limite dell’area perfora la difesa dei padroni di casa e batte con freddezza Bozovic. Su chiude,cosi, tristemente l’esordio a una fase di qualificazione europea per il Montenegro. Quinta partecipazione consecutiva per la Rep. Ceca che bissa il 2-0 dell’andata.
Montenegro – Rep. Ceca 0-1
Marcatori: 81′ Jiracek (RC)
Ammoniti: Damjanovic (M), Pavicevic (M), Baros (RC), Vucinic (M), Drincic (M), Sivok (RC), Savic (M)
Espulsi: nessuno
Formazioni:
Montenegro ( 4-3-3) Rep. Ceca (4-2-3-1)
Bozovic Cech
Pavicevic Gebreselassie
Dzudovic Kadlec
V.Bozovic Hubnik
Savic Sivok
Zverotic Plasil
Beqiraj Jiracek
Drincic Pilar
Jovetic Rosicky
Vucinic Rezek
Damjanovic Pekhart
All. Brnovic All. Bilek
16 novembre 2011