“Tutti con me”, Biagio Izzo debutta con successo al Sistina di Roma
E’ un Biagio Izzo fiero delle proprie “origini” quello che si presenta al pubblico del Sistina di Roma la sera del 7 maggio in occasione della prima dello spettacolo “Tutti con me” di cui è coautore assieme a Bruno Tabacchini. Cos’è “Tutti con me”? Per la regia di Claudio Insegno (fratello dell’altro celebre Pino Insegno , doppiatore e regista anch’egli), il comico napoletano porta a teatro la storia di una giornalista e del direttore responsabile di palcoscenico che irrompono sulla scena nel momento esatto in cui Izzo sta tenendo un monologo. Dall’iniziale intento della giornalista di realizzare un servizio sulla società italiana per conto della testata “Cultura & Società” si passa alla rivelazione del suo vero volto di sicario in missione: eliminare dalla scena Bibì, Assunta, Amedeo, Avana Nove, Valà – tutti personaggi che hanno portato Biagio Izzo al successo – che non consentono all’attore di giungere ad una piena e definitiva crescita artistica. Soltanto a fine spettacolo si capirà che Teresa Del Vecchio e Valentina Olla, col compito di portare a termine questa serie di spietati delitti, sono la materializzazione dell’inconscio e del subconscio di Biagio, segno peraltro di una nuova coscienza critica che si sta impadronendo di lui e che avrà come fine ultimo il cambiamento dell’attore nel superamento dell’ “io” alla ricerca del “sé”. In realtà lo spettacolo non esiste e Biagio si trova ad una seduta psicoterapeutica durante la quale lo Strizzacervelli (interpretato da Federico Perrotta) ha saputo tirar fuori tutti i personaggi e gli argomenti quasi fosse uno show.
“Tutti con me” rappresenta dunque un nuovo modo di far teatro attraverso l’esplorazione di se stessi e l’immagine di flussi di coscienza in cui si articolano monologhi (sapiente forma di rappresentazione del dialogo con la psiche) che lo conducono allo sdoppiamento nelle sue antiche e molteplici personalità. Il tutto ha quindi il sapore della confusione pirandelliana e della visione della realtà che ne sta alla base: la vita, che è eterno divenire, si configura quale incessante trasformazione da uno stato all’altro. Nella molteplicità di forme che ciascun “io” dà a tutti gli altri, l'”io” stesso perde la sua individualità per diventare “centomila”, quindi “nessuno”. E’ attraverso il tema del confronto con l’universo interiore, la questione delle identità invertite, il metalinguaggio e l’assurdo spaesamento che ne segue che Biagio Izzo ripercorre il suo passato per affrontare la vita con una nuova consapevolezza: essere un uomo nuovo, finalmente libero dei limiti del passato ma conscio del fatto che «quei personaggi hanno comunque fatto la storia della mia carriera e mi hanno consentito di essere su questo palco stasera, io non li rinnegherò mai» ha affermato lo stesso attore a fine spettacolo. Tripudio di applausi e ricco parterre di vip per il mattatore napoletano che è pronto a replicare al teatro Sistina fino a domenica 19 maggio. Rivelazione della serata il giovane abruzzese Federico Perrotta che, tra una gag e l’altra, ha saputo cimentarsi in un divertentissimo balletto “al fine di avviare in Biagio Izzo una nuova coscienza musicale”. Lo spettacolo vede anche la partecipazione della compagnia de “I virtuosi di San Martino”. Le deliziose e ben curate coreografie sono di Manolo Casalino (che tutti ricorderemo come coreografo dei balletti del pubblico a “La corrida” di Gerry Scotti), le scene di Luigi Ferrigno ed i costumi di Graziella Pera. Una commedia diversa dalle più convenzionali ma in cui sempre assicurata è un’ora e mezza di risate.
Eleonora La Rocca
9 maggio 2013
INFO:
IL SISTINA
Via Sistina, 129 Roma
INFO 06.4200711
Orari Botteghino: lunedì dalle 12.00 alle 19.00; dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00, domenica dalle 10.00 alle 18.00