Chianti: tante scosse lievi, monitora la protezione civile
FIRENZE – Benché lievi e per la maggior parte impercettibili dall’uomo, continuano le scosse di terremoto nel Chianti. Al momento non sono stati riscontrati danni gravi o feriti ma a San Casciano – per motivi precauzionali – si è deciso di celebrare le messe fuori dalle chiese. Qualcuno ha segnalato piccoli distacchi di intonaco.
Come segnalato anche dal presidente Enrico Rossi, alla Soup – base della Protezione civile regionale a Novoli – nel primo pomeriggio si è fatto il punto della situazione. Lunedi saranno attivate 2 squadre che, assieme al personale della protezione civile, effettueranno ricognizioni nei comuni interessati dallo sciame sismico. L’area sotto osservazione, oltre a Greve in Chianti e a San Casciano in Val di Pesa, si allarga a Tavarnelle, Impruneta e Barberino Val d’Elsa.
La protezione civile regionale ha inviato ieri a Greve, su richiesta del Comune, 90 brande ed altre 80 sono state recapitate oggi: 150 le persone che la notte scorsa hanno preferito dormire fuori casa. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione una struttura nei pressi della piscina. La protezione civile regionale ha inoltre reso disponibili, nel caso di necessità, alcune tende pneumatiche che sono capaci di ospitare fino a 200 persone.
La Soup mantiene un contatto costante con le sale operative provinciali di Firenze e Siena. Gli esperti giudicano comunque la sequenza sismica in atto compatibile con lo stile tettonico dell’area, in una zona dove storicamente, anche in passato, eventi simili non sono mancati. Resta la paura tra gli abitanti anche se la situazione sembra pian piano tornare alla normalità, la scossa odierna più forte è quella registrata alle 5.07 – magnitudo 3.5 – nella zona del Chianti, in provincia di Firenze. Il sisma è avvenuto ad una profondità di 9,3 chilometri con epicentro nei comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve, Impruneta, San Casciano e Tavernelle Val di Pesa.
Davide Lazzini
20 dicembre 2014