Tour de France 2014, Nibali stravince. Ritirato Contador!
Secondo successo in terra francese per il nostro Vincenzo Nibali (Astana), autore di un’ascesa finale irresistibile, con la quale ha messo in ginocchio i suoi avversari. Secondo posto per Tibaut Pinot (Fdj) e terzo per Alejandro Valverde (Movistar), giunti rispettivamente a 15” e a 20”. Il siciliano dell’Astana riprende la sua maglia gialla nel giorno in cui ha lanciato un segnale di forza e di superiorità netta ai suoi rivali. Peccato registrare l’abbandono di Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) a causa di una brutta caduta in cui è rimasto coinvolto. Nulla, però, può togliere valore alla grande azione di Nibali e alla sua splendida agilità in bicicletta.
Il ritiro di Contador – È il giorno, nella decima frazione, del primo tappone di montagna del Tour de France 2014, con il primo vero arrivo in salita a La Planche des Belles Filles (1° cat., 5,9 km all’8,5%), dove nel 2012 Chris Froome vinse la sua prima tappa alla Grande Boucle. Sette Gpm da scalare, 4 di prima categoria, due di seconda e uno di terza. La situazione si stabilizza con Westra (Astana), Rodriguez (Katusha), Moinard (Bmc), Riblon (AG2R La Mondiale), Visconti (Movistar), Voeckler (Europcar), Sagan (Cannondale), Martin e Kwiatkowski (Omega Pharma-QuickStep), Taaramae (Cofidis), Irizar (Trek) e Barta (NetApp) al comando della tappa. Purito Rodriguez strappa a Tony Martin la maglia a pois, mentre Kwiatkowski cerca di recuperare posizioni nella generale. La strada bagnata anche oggi miete una vittima illustre: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) finisce in terra e, colpo di scena, è costretto a ritirarsi: lo spagnolo prova a risalire in bicicletta, ma poco dopo non può far altro che salire in macchina. Il Tour de France perde l’ennesimo grande protagonista.
Nibali show – A 19 km dalla conclusione, al comando rimane solo Rodriguez, con il gruppo tirato dagli uomini Astana che insegue a circa 2’. In discesa dalla penultima salita, però, Purito non è esattamente una scheggia, e finisce per farsi riagganciare da Kwiatkowski, poi nuovamente staccato sulle prime rampe dell’ascesa finale. Il polacco è rimandato alle prossime apparizioni. Paga dazio la maglia gialla, Tony Gallopin (Lotto-Belisol), che riconsegna il giallo con onore a Vincenzo Nibali (Astana). A 2,6 km c’è lo scatto secco proprio di Nibali, che riesce a fare la differenza con una facilità di pedalata davvero sorprendente: Valverde e Porte non possono far altro che inchinarsi di fronte allo squalo dello stretto. Il capitano dell’Astana sorpassa Kwiatkowski e poi Rodriguez con una facilità disarmante, involandosi tutto solo sulla linea del traguardo.
Meritano 2duerighe
[su] Nibali – A denti stretti, lo squalo ha divorato gli avversari, grazie anche all’aiuto di una squadra fantastica. La maglia gialla è di nuovo sulle sue spalle, e sarà difficile strappargliela.
[giu] Kwiatkowski – Il polacco ha messo su strada tutto il suo coraggio, ma ha dimostrato di essere ancora acerbo per lottare con i migliori della generale.
Classifica generale
1 | Vincenzo Nibali | Astana | |
2 | Richie Porte | Sky | + 2’23” |
3 | Alejandro Valverde | Movistar | + 2’47” |
4 | Romain Bardet | AG2R La Mondiale | + 3’01” |
5 | Tony Gallopin | Lotto-Belisol | + 3’12” |
6 | Tibaut Pinot | Fdj | + 3’47” |
7 | Tejay Van Garderen | Bmc | + 3’56” |
8 | Jean-Christophe Peraud | AG2R La Mondiale | + 3’57” |
9 | Alberto Rui Costa | Lampre-Merida | + 3’58” |
10 | Bauke Mollema | Belkin | + 4’08” |
Giacomo Di Valerio
14 luglio 2014