Imponente manifestazione contro la Camorra. In 30 mila a Ponticelli.
Anche Napoli, alla pari di altre città d’Italia, ha risposto presente alla giornata nazionale dedicata alla memoria delle vittime della mafia.
Un lungo corteo,( quasi 30mila persone) composto soprattutto da studenti di ogni ordine e grado, insegnanti e rappresentanti istituzionali, è partito stamane da via Petri, precisamente dal rione Conocal a Ponticelli.
Chiaro il messaggio scandito a voce e sui striscioni dai partecipanti contro la Camorra. Durante la manifestazione, una grande bandiera, con vari colori è stata stesa in terra lungo il percorso.
All’iniziativa, promossa dall’Associazione “Libera,” hanno aderito anche i familiari delle vittime innocenti della malavita, l’Associazione “Un popolo in cammino per Genny”, il ragazzo ucciso alla Sanità dalla Camorra senza un perchè, la scuola media statale “Fresa – Pascoli, di Nocera Superiore, l’istituto “Galiani” di Napoli, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,il vice sindaco Del Giudice, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Rossetta D’Amelio, il parroco, Alex Zanotelli, il prefetto del capoluogo campano, Carmela Pagano e tanti sindaci dei piccoli centri del napoletano. Alle 11,15, sul palco allestito in via Mario Palermo, in contemporanea con altre piazze d’Italia, dove si sono svolti i cortei, è stato letto l’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Nei circa 900 nomi non poteva non mancare Ciro Colonna, il ragazzo 19enne ucciso un anno fa proprio a Ponticelli dalla malavita organizzata.
“La lotta alle mafie è un movimento che esiste. Abbiamo bisogno della presenza dei bambini per costruire ponti e porre fine al male. C’è bisogno di impegno e responsabilità in tutti i giorni dell’anno e non solo il 21 marzo. Siamo accanto alle famiglie delle vittime innocenti. Non dimenticheremo la loro sofferenza, – è stato detto dal palco allestito in via Palermo.
G.R.