Arrestato Genny ‘a Carogna, capo ultras del Napoli…
NAPOLI – Sono scattate le manette per il tifoso 37enne del Napoli, Gennaro De Tommaso, capo degli ultras, noto negli ambienti sportivi con il sopranome di Genny ‘a Carogna. La richiesta è arrivata dalla Procura di Roma, in seguito agli incidenti per la finale di Coppa Italia, tra il Napoli e la Fiorentina del 3 maggio scorso, in cui perse la vita il giovane tifoso napoletano, Ciro Esposito. Il provvedimento cautelare eseguito dalla Digos, è stato disposto dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio e riguarda in particolare alle scritte inneggianti alla violenza ” Speziale libero” apparse sulle magliette indossate da alcuni ultras nella finale di Coppa Italia. Insieme all’arresto di Genny ‘a Carogna, le Digos di Roma e Napoli hanno eseguito altri 4 provvedimenti cautelari nei confronti di Salvatore Lo Presti 22 anni, Mauro Alfieri 31 anni, Genny Filacchione 33 anni e Massimiliano Mantice 44 anni. Per loro il giudice ha disposto l’obbligo di firma in coincidenza della disputa delle partite del Napoli, in casa e in trasferta.
Sempre secondo i due pm, fu sempre De Tommaso che, prima di entrare in curva e sedersi a cavalcioni sulle cancellate, con addosso la maglietta inneggiante a Speziale, giovane tifoso ultra arrestato a Catania per l’uccisione dell’ispettore della Polizia Raciti, tentò di organizzare in piazza Mazzini scontri con i poliziotti, disposti in zona per evitare possibili scontri tra i supporter del Napoli e quelli della Fiorentina. Il colloquio avvenuto tra De Tommaso e Hamsik all’interno dello stadio, secondo il gip Rosario Monaco, fu consentito dai responsabili dell’ordine pubblico per evitare che la situazione precipitasse in violenza. Non ci fu nessuna trattativa tra polizia e capo ultra è la versione della Digos romana. Secondo il gip De Tommaso, Genny a Carogna è invece assolutamente estraneo agli scontri che portarono poi al grave ferimento di Ciro Esposito.
Sull’arresto di De Tommaso, polemica è la dichiarazione di Antonella Leandri, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli che ha perso la vita, in seguito ai violenti scontri prima della partita. ” Dovrebbero dargli un premio per quello che ha fatto. Sono indignata. Ha evitato altri incidenti.”
G. R. – redazione Napoli
22 settembre 2014