Imu e Tasi, il 16 giugno la scadenza: come effettuare il pagamento
La scadenza è ormai imminente: il 16 giugno è il termine ultimo per effettuare il pagamento di Imu e Tasi.
Entro la suddetta data dovrà essere versato un acconto pari al 50 per cento di ciò che è stato versato nel 2014, tenendo ferme le stesse aliquote e detrazioni dell’anno precedente. Solo pochi comuni, infatti, hanno già provveduto a pubblicare le delibere con le relative nuove aliquote. Per quanto riguarda la Tasi, la tassa che deve essere corrisposta dai possessori di un immobile adibito ad abitazione principale (in caso di altri immobili, questi faranno invece parte di un’aliquota da sommare all’Imu), si ricorda che lo Stato ha già fissato le aliquote minime e massime, e ha dato la possibilità di scelta alle amministrazioni comunali di fissare eventuali sconti e agevolazioni.
Per effettuare il pagamento di Imu e Tasi basterà utilizzare il bollettino postale che si trova in allegato alla comunicazione, oppure il modello F24. In caso di qualche mancanza è possibile rivolgersi all’ufficio postale richiedendo i bollettini relativi al versamento, i quali sono compilati soltanto in maniera parziale (bisogna, dunque, avere a disposizione tutte le informazioni necessarie), ma sono adatti sia al pagamento della Tasi che dell’Imu.
Il pagamento può essere naturalmente effettuato anche presso un Caf, sebbene le code, in questo caso, siano spesso folte e lente e disincentivino notevolmente questa strada.
Infine, è possibile effettuare il pagamento di Tasi e Imu direttamente presso il portale amministrazionicomunali.it. In questo caso, però, oltre ad una buona confidenza con il computer, sarà necessario essere in possesso del codice catastale del Comune da inserire nel modello on line, oltre a quello inerente il valore della rendita catastale.
Una data, dunque, quella del prossimo 16 giugno da inserire nostro malgrado nel calendario, che porterà lo Stato italiano ad incassare oltre 12 milioni di euro.
Giuseppe Ferrara
12 giugno 2015