Fiumicino: falso allarme e ritardi, fermato uno sloveno
ROMA – Un uomo di nazionalità slovena, passeggero del volo partente da Fiumicino e diretto a Vienna, è stato fermato dalla polizia per essere interrogato e sottoposto a controlli. Il soggetto avrebbe segnalato la presenza di un ordigno nella stiva del velivolo pronto al decollo.
Il comandante dell’aeromobile, appresa la notizia della presenza di una bomba a bordo, ha immediatamente avvertito la torre di controllo. Da quel momento sono partite le procedure di massima allerta: l’aereo, spostato in una zona isolata, è stato circondato dagli agenti della Polizia di frontiera aerea, dai mezzi di sicurezza e dalle unità dei vigili del fuoco.
Assieme allo sloveno, sul volo della compagnia fondata dall’ex campione del mondo di Formula 1 Niki Lauda, si erano imbarcati 82 passeggeri che sono stati fatti scendere per procedere con i controlli da parte delle forze dell’ordine e degli artificieri. Il sospettato è stato prelevato dalla polizia per essere interrogato.
I controlli nella stiva dell’aereo sono durati alcune ore ma non hanno fatto emergere nulla di anomalo. Tuttavia il procurato allarme ha causato forti rallentamenti al traffico indirizzato sullo scalo romano: tre voli, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino, mentre il volo ‘Niki’ finito sotto la lente d’ingrandimento della Polaria è stato cancellato.
Davide Lazzini
15 gennaio 2015