Botti, nessun morto ma sono 251 i feriti. Maglia nera alla Campania
ROMA – Il ‘Day after’ è arrivato: secondo i dati diffusi dalla polizia, ricavati attraverso la procedura informatizzata denominata R.I.Se.C., sono 251 le persone ferite dai botti di fine anno, 7 invece coloro che sono rimasti offesi da colpi d’arma da fuoco: 4 in meno rispetto agli 11 dell’anno precedente.
Cala il numero di minori feriti: sono 68 ragazzini che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 89. Tra questi, 33 hanno meno di 12 anni (rispetto ai 43 del 2014). 35, erano 46 lo scorso anno, gli adolescenti feriti di età compresa tra i 13 e i 18 anni.
La città di Napoli e la Campania si confermano ancora una volta al top nell’uso dei botti con 71 feriti. I casi più gravi, riferisce la Questura, sono quelli di un 37enne ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco e di un bimbo di 10 anni in prognosi riservata a seguito di un’ustione agli occhi. Entrambi non sono in pericolo di vita ma il paziente più piccolo – dicono i medici dell’ospedale pediatrico Santobono – rischia di perdere la vista da un occhio.
Nel casertano sono 9 le persone soccorse: 2 feriti sono stati medicati all’ospedale di Caserta, 6 in quello di Aversa. Una persona ferita a Mignano Montelungo, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto è stata trasferita all’ospedale di Sora, in provincia di Frosinone.
A Potenza 2 persone sono rimaste ferite agli occhi dallo scoppio di fuochi pirotecnici e sono state ricoverate nell’ospedale San Carlo con prognosi di 30 giorni. A Melfi altre 2 persone sono rimaste ferite, una alle mani e l’altra agli occhi: attualmente sono ricoverate nell’ospedale locale.
I feriti nel foggiano sono 2 uomini di Torremaggiore e Vieste: entrambi hanno subito la perdita di una mano. Diverse le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia per lievi ferite, e molti quelli che si sono recati al nosocomio per i postumi dell’abuso di alcool. Diversi anche gli interventi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia per l’incendio di cassonetti di rifiuti.
A L’Aquila a causa dei fuochi d’artificio un ragazzino di 14 anni di Pizzoli ha perso l’uso della mano a causa dell’esplosione di un botto. Il ragazzino è stato trasferito dall’ospedale aquilano al Bambino Gesù di Roma. Tra i numerosi interventi del 118 aquilano si registra un ‘anomalo’ aumento di soccorsi per gente che ha alzato troppo il gomito: molti sono stati gli interventi, in particolar modo per soccorrere donne.
Pesante anche il bilancio a Genova: 9 feriti per i fuochi d’artificio, uno dei quali grave, 4 auto bruciate, un gazebo in fumo e danni a un cantiere edile. Tra i feriti il più grave è un uomo che nella zona di Chiavari che mentre stava mostrando al figlio come accendere i fuochi è rimasto ferito a una mano. Una ragazza di 25 anni è rimasta ferita alle gambe nella zona di Sottoripa e altri 7 hanno riportato ustioni in centro città.
A Milano un nordafricano ha perso le dita della mano destra: si tratta di un egiziano 29ene che avrebbe deciso di lanciare un grosso petardo dalla finestra senza accorgersi che fosse chiusa. Il fuoco artificiale è rimbalzato verso l’uomo, che lo ha raccolto per tentare di sbarazzarsene. Il botto però gli è esploso in mano provocando l’amputazione delle cinque dita.
Davide Lazzini
1 gennaio 2015