Il Papa rinuncia all’auto ufficiale e dice: La chiesa deve cambiare totalmente
Questo Papa fuori dalle righe, non sarà forse amato dai tanti austeri e tradizionalisti religiosi del Vaticano, ma il popolo lo apprezza molto per la sua schiettezza e semplicità.
Il suo modo di comunicare è innovativo e arriva subito al cuore della gente. In qualche maniera ricorda Papa Luciani, ma speriamo che la provvidenza lo tenga in vita per molto più tempo.
L’ultima sua presa di posizione riguarda la rinuncia all’auto ufficiale, che ha suscitato la simpatia dei fedeli.
Il suo chiodo fisso, che batte continuamente, riguarda il rinnovamento della chiesa e la necessità di spogliarsi dall’eccessiva ricchezza. All’incontro con i seminaristi e novizi e le novizie nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha ricordato come la Chiesa debba cambiare totalmente immagine, dicendo: “A me fa male quando vedo un prete o una suora con un’auto di ultimo modello: non si può”. Poi con amorevolezza spontanea spiegava: “Alcuni diranno che la gioia nasce dalle cose che si hanno, e allora ecco la ricerca dell’ultimo modello di smartphone, lo scooter più veloce, l’auto che si fa notare. Ma non è così”. Ribadendo ancora: “Voi ora pensate ‘Adesso dobbiamo andare con la bicicletta?’ Ma la bicicletta è buona, monsignor Alfred va con la bicicletta”, aggiungeva, scherzosamente, riferendosi al suo segretario mons. Xuereb. “
Il Papa poi ha voluto precisare che non è contro l’automobile, spesso necessaria per spostarsi per lavoro, “Ma prendetene una più umile. Se prendete quella bella, pensate a quanti bambini muoiono di fame”.
Lui per primo in mattinata aveva dato l’esempio rinunciando all’auto ufficiale e salendo a bordo di una vecchia Ford Focus.
Ora si attende la visita a Lampedusa per lunedì prossimo e non sono da escludere fuori protocolli eclatanti, oltre alla già annunciata dispensa del saluto ufficiale delle Autorità locali.
Sull’isola intanto fergono i preparativi e questa mattina su indicazione della protezione civile, sono stati abbattuti i muri di recinzione dello stadio, per una maggiore sicurezza dei fedeli che si prevedono numerosi.
Il Papa incontrerà i migranti e la popolazione locale e celebrerà una messa, forse proprio nello spazio attiguo al campo sportivo, chiamato ‘il cimitero delle barche’, dove sono ammassati centinaia di barconi usati per gli sbarchi dai migranti.
Sebastiano Di Mauro
7 luglio 2013