Renzi in Africa a caccia di investimenti e coooperazione
RENZI, TERZA VOLTA IN AFRICA DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il Premier Matteo Renzi è nell’Africa subsahariana per la terza volta in veste di Presidente del Consiglio Italiano e questa sua permanenza avrà durata di tre giorni.
La prima tappa di questa sua esperienza africana è la Nigeria, dove nella capitale Abuja, siederà a colloquio con il presidente Muhammadu Buhari. Purtroppo, proprio in Nigeria, prima delle tre tappe in programma per il Premier, c’è stato ieri un attentato di Boko Haram, a nordest del Paese, nel quale hanno perso la vita 86 persone; dunque il viaggio non è partito certo con un clima sereno.
Nello stesso giorno, il Premier vedrà anche il presidente del Ghana, John Dramani Mahama, questo nella capitale Accra.
Per la mattinata di martedì è previsto un suo intervento al parlamento ghanese.
L’ultima tappa di questo suo viaggio, sarà poi il Senegal, dove a Dakar incontrerà il primo ministro senegalese Mohammed Dionne e interverrà al seminario del ‘Programme d’Appui au Développement Economique et Social’ (Padess) finanziato dalla cooperazione italiana, per poi incontrare il presidente della Repubblica Macky Sall (esponente del partito democratico del Senegal).
Il tutto avverrà sotto la guida di una delegazione composta da Cdp, Sace, Confindustria e alcune imprese quali Eni ed Enel.
POSSIBILITA’ DI INVESTIMENTI E COOPERAZIONE
Gli intenti principali di questo viaggio estero del nostro Premier sembrano essere riconducibili a tre parole focali: cooperazione, energia e infrastrutture.
Nel suo colloquio nigeriano, il Premier Matteo Renzi ha affermato che crede nella possibilità di fare alcuni investimenti in energia e in infrastrutture, aggiungendo che dal suo punto di vista l’agricoltura e le piccole e medie imprese sono ciò che più gli sta a cuore e questo perché sono essenziali anche nel nostro Paese.
Tra gli intenti del Premier c’è certamente quello di sradicare povertà e terrorismo e questo, lo si può fare solo investendo nell’Africa. Renzi riconosce un grande periodo di assenza politica e diplomatica dell’Italia sulla questione “Africa”, assenza che va ora colmata con un grande sforzo diplomatico e di cooperazione, anche a livello imprenditoriale, riconoscendo le risorse che il grande Continente ha a disposizione.
<<Noi investiamo sull’Africa perché pensiamo che sia doveroso per il nostro posizionamento geografico e geopolitico. Se vogliamo combattere la povertà, sradicare il terrorismo, affermare valori condivisi l’Africa oggi è la priorità>>, queste le parole di Renzi, ha ribadire la vicinanza geografica della nostra Nazione con l’Africa, vicinanza che deve necessariamente implicare un interesse e impegno concreto.
Tra la lotta alla povertà, al terrorismo, alla questione dell’immigrazione, la necessità di accordi commerciali in seguito alla valorizzazione delle risorse, c’è anche un altro impegno che preme al Presidente del Consiglio: la campagna elettorale 2017/2018 per il seggio italiano nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.