Mattarella all’Europa: “No agli eccessi di austerità e agli egoismi”
ROMA- L’occasione per tornare a parlare di ideali comuni, in nome di vecchi patti che portarono alla Comunità del carbone e dell’acciaio, è la Festa dell’Europa nel sessantacinquesimo anniversario della dichiarazione Schuman. In questa circostanza il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Noi che siamo europeisti, non ci stanchiamo di sostenere una maggiore integrazione politica dell’Europa. Serve a questo scopo un cambiamento di rotta per ridurre gli squilibri interni e rivitalizzare le energie penalizzate da eccessi di austerità”.
Un’austerità che è sinonimo di diffidenza, di egoismo, quello stesso egoismo che Mattarella colloca “al di fuori dai valori dell’Unione“.
“Ci vuole meno egoismo per dare ai nostri giovani europei una prospettiva di lavoro”, aggiunge il Presidente, ma anche “meno egoismo per affrontare in modo positivo il dramma delle migrazioni” e “meno egoismo per svolgere un ruolo efficace di pace in Africa e nel Medio Oriente”.
A queste parole si aggiungono quelle della Mogherini: “È una vergogna”- ha detto l’Alto Rappresentante Affari Esteri Ue- “che l’Europa si svegli solo di fronte ai morti. Però abbiamo dato finalmente una risposta comune, abbiamo deciso di triplicare la missione Triton, quando fino a una settimana fa sembrava impossibile mantenerla. “Triton è una risposta che non cambierà la situazione nell’arco di una settimana – ha detto – ma almeno quello che si sta facendo è di più fronti e li facciamo insieme e da europei”.
Redazione
9 maggio 2015