Berlusconi e Salvini rinnovano l’intesa perduta contro Renzi
ROMA – Rinnovare l’intesa perduta contro Renzi. È questa la strategia del leader di Fi Silvio Berlusconi e il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che domenica sera durante una cena ad Arcore, hanno ventilato l’ipotesi di una possibile alleanza parlamentare e un accordo per le elezioni regionali di maggio.
Dopo la rottura del Patto del Nazareno, l’ex Cav ha scelto di aprire la porta al Carroccio, anche se il leader leghista ha subito frenato gli entusiasmi forzisti per una nuova alleanza contro l’esecutivo. «Con Berlusconi ricominciamo a parlare ma da qui a dire che c’è un accordo a 360 gradi, questo no» ha dichiarato Salvini, senza nascondere la soddisfazione per la ricostruzione della coalizione del centrodestra senza l’intervento del Ncd di Angelino Alfano, considerato da Fi e dalla Lega un renziano a tutti gli effetti.
L’obiettivo di entrambe le parti è quello di creare un fronte comune in Parlamento contro il Pd e di riuscire a trovare un’intesa sui candidati delle prossime elezioni in Veneto e in Liguria.
Nella ritrovata concordia, una nota dolente ha offuscato i buoni propositi. La riforma costituzionale e il contrasto tra le intenzioni di Fi e quelle federaliste del Carroccio rappresentano un ostacolo difficile da superare, un ostacolo che fomenta ancora la diffidenza leghista: Salvini ha infatti ribadito «che chi voterà per la ricentralizzazione di tutto nelle mani dello Stato, non potrà pretendere di allearsi con noi».
La Lega ha espresso l’intenzione di valutare le candidature di altri possibili alleati, ma Salvini non si è sbilanciato e non ha voluto dichiarare i nomi dei candidati. «Nel corso della segreteria politica, abbiamo analizzato la richiesta di aderire ai gruppi della Lega da parte di diversi deputati e senatori che verranno valutati caso per caso a seconda delle loro storie. Non faccio numeri né nomi – ha concluso il segretario della Lega – ma provengono da Ncd, M5S e Forza Italia».
Benedetta Cucchiara
10 febbraio 2015