Berlusconi critica la legge di stabilità e rilancia Fi: «Tornerò a vincere»
Roma-«È una politica economica “revival” di Forza Italia, condita con un po’ di populismo e presentata con grande abilità». Silvio Berlusconi ha descritto così la legge di stabilità firmata Renzi, approfittando delle sue dichiarazioni contro la manovra per rilanciare il suo partito.
Il ritorno dell’ex premier sulla scena politica e mediatica è iniziato proprio dalle critiche all’esecutivo, in particolare alla legge di stabilità, «che va in una direzione sbagliata aumentando le tasse alle famiglie». E il nuovo atteggiamento di Berlusconi, molto meno accondiscendente alle richieste renziane, è stato salutato con entusiasmo dall’eurodeputato forzista Raffaele Fitto che sperava di vedere un partito degno antagonista del Pd.
Berlusconi non si è fermato alla legge di stabilità ma ha voluto attaccare anche la legge elettorale.«Il premio al partito è pessimo» ha ribadito l’ex Cavaliere, seguito dal presidente dei Senatori di Fi, Paolo Romani: «Siamo assolutamente contrari alla proposta di Renzi di attribuire il premio di maggioranza alla lista. Rimaniamo convinti che l’Italicum deve essere anche al Senato quello uscito dalla Camera».
Ai membri di Forza Italia, l’ex premier ha voluto trasmettere un messaggio di unità e coesione al fine di scongiurare l’ipotesi della scomparsa di Fi dalla scena politica: «non ho intenzione di chiudere Forza Italia. Sto in campo per tornare a vincere, non potete pensare che, dopo tutto quello che ho fatto nella vita, possa uscire di scena così». E a Palazzo Giustiniani, nel corso della riunione odierna dei senatori Fi, Berlusconi ha colto l’occasione per discutere della legge elettorale e del futuro del partito, sempre più a rischio disgregazione.
Benedetta Cucchiara
22 ottobre 2014