Contratti pubblici: “colpiti soliti noti”, lo dice Susanna Camusso
In merito alle decisioni del governo, di bloccare ancora fino al 2015 il rinnovo dei contratti del pubblico impiego interviene Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, che in occasione nel suo discorso pronunciato a Buggerru, località della Sardegna, dove il leader sindacale si trovava per ricordare il primo sciopero generale d’Italia del 4 settembre 1904, ha affermato:”Non comprendiamo la logica per cui si continua a prorogare il blocco dei contratti. La sensazione è che si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse”.
L’allusione era chiaramente riferita alla decisione annunciata ieri dal ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, di bloccare ancora il rinnovo dei salari degli statali. Susanna Camusso, inoltre aggiungeva: “Bisogna decidere che cosa si vuol fare. Il Presidente del Consiglio ed il governo hanno fatto la manovra sugli 80 euro che noi abbiamo giudicato positivamente, non solo perché era un segno di riconoscimento al lavoro ma soprattutto perché era il segnale che non si esce dalla crisi abbassando i salari e peggiorando le condizioni dei lavoratori. Ecco perché vorremmo coerenza con questa scelta, chiudendo una stagione lunga sei anni che ha portato all’impoverimento delle retribuzioni e delle pensioni”.
Infine concludeva Camusso: “Bisogna mettere al centro il tema della creazione di lavoro: se non si riparte da questo, dal fare investimenti, non possiamo uscire dalla recessione”.
Redazione
4 settembre 2014