Lega, un vitalizio al centro dello scontro tra Bossi e Salvini
Scontro nella Lega per un vitalizio da 900 mila euro. Il segretario del Carroccio Matteo Salvini avrebbe prima ridotto, poi negato completamente la cospicua cifra spettante a Bossi che ha subito trascinato in Tribunale il Partito e le mancate promesse pecuniarie.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica”, l’ex leader leghista aveva ottenuto, grazie a numerose trattative, lo svincolo di 6 milioni dai conti del Carroccio e l’assicurazione di un vitalizio da 400 mila euro. Ma gli accordi tra l’ex ministro delle riforme e Salvini non hanno prodotto i risultati sperati: Bossi, infatti, si è visto prima ridurre a 200 mila euro e poi negare il vitalizio a causa delle eccessive spese per la campagna elettorale: inoltre, lo stesso partito avrebbe fatto marcia indietro sulla promessa di non costituirsi parte civile nel procedimento penale contro Bossi e figli per sottrazione di fondi.
La notizia del conflitto all’interno della Lega è stata commentata dallo stesso Salvini, che su Facebook ha attaccato La repubblica, negando il tradimento nei confronti del fondatore: “Non ci costituiremo e non perdo tempo a commentare c…Noi usiamo il nostro tempo per fermare Mare Nostrum e ridurre le tasse”.
Mentre il segretario ha optato per una veloce smentita dei fatti, Bossi ha aumentato i dubbi e le perplessità su una questione che minaccia di dividere ed indebolire il partito. “Assolutamente no, nessuna guerra di carte bollate con Matteo Salvini, anche perché di lui mi fido: è un ragazzo che deve farsi un po’ di spalle e se le farà – ha dichiarato il Presidente leghista, ribadendo ai giornalisti di essere all’oscuro della sottrazione del vitalizio: “Questo non l’ho sentito. Non so niente, siete voi i primi a dirmelo”.
Il processo inizierà il 10 ottobre, ma Bossi, nonostante i venti di guerra che soffiano nel Carroccio, ha negato qualsiasi ostilità nei confronti di Salvini, tirando in ballo la capitale, perché a sua detta “guerra interna vorrebbe dire favorire Roma, che ha fatto di tutto per distruggere la Lega e farci litigare”.
Benedetta Cucchiara
19 agosto 2014