Riforma del Senato, Grillo attacca Boschi: “È una porcata”
Un nuovo attacco dai grillini al governo. Alla vigilia del confronto con il Pd, il M5S ha deciso di attaccare la riforma del Senato proposta dal ministro Boschi, definendola “una porcata”.
Un semplice tweet, una definizione che ha subito messo in chiaro la posizione di Grillo, contrario all’immunità dei parlamentari e al un nuovo Senato, a detta del comico genovese “composto da nominati, sindaci e consiglieri regionali a cui, solo come contentino al popolo, si toglie l’immunità per rendere più passabile la porcata”.
Il testo, inviso ai pentastellati, prevede la reintroduzione dell’immunità parlamentare e numerose sono le modifiche, tra queste quelle proposte da Anna Finocchiaro e Calderoli che introducono la sottrazione alla giurisdizione della Camera della richiesta di arresto o dell’uso di intercettazioni, competenze trasferite alla Corte costituzionale.
La protesta pentastellata si è estesa e ha compreso molti politici, accusati di favorire il nuovo sistema. “Nessun gruppo parlamentare, né tantomeno il governo, ha proposto di abolire l’immunità ai rappresentanti alla Camera: Genovese, Galan e molti altri ringraziano”– hanno affermato i grillini, che hanno respinto in toto la proposta.
A Renzi, di fronte all’ostilità dei 5 stelle, resta la carta forzista da giocare ma, anche se le parole di sostegno alla riforma pronunciate dal senatore Fi Romani fanno ben sperare in un accordo, le vicende giudiziarie di Berlusconi e le conflittualità interne al partito lasciano più spazio alle contestazioni grilline che alla speranza dell’esecutivo di firmare un’intesa sulle sorti di Palazzo Madama.
Benedetta Cucchiara
24 giugno 2014