Caso Mediaset: Berlusconi affidato ad un centro per anziani
La notizia ha già fatto il giro dei principali media mondiali: il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi di scontare la pena alternativa per il processo Mediaset in un centro per anziani a Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia.
Non potrà frequentare pregiudicati né tossicodipendenti e non potrà lasciare la Lombardia ma è autorizzato a recarsi a Roma dove potrà proseguire la sua attività politica (e la campagna elettorale per le europee) dal martedì al giovedì potendosi muoversi liberamente soltanto dalle 6 del mattino fino alle 23.
Berlusconi era stato condannato ad agosto in via definitiva a quattro anni di carcere (tre dei quali coperti da indulto), ma solo giovedì è stato dato parere favorevole affinché il leader di Forza Italia svolgesse attività di volontariato in una struttura per anziani. Bocciata di contro la proposta dell’ex premier di andare a fare il motivatore in un centro per disabili.
Silvio Berlusconi “è ancora persona socialmente pericolosa” – scrive il Tribunale di Sorveglianza di Milano- ma una serie di elementi (il pagamento del risarcimento danni e delle spese processuali per il caso Mediaset), ne “evidenziano la scemata pericolosità sociale” e ”appaiono indici di volontà di recupero”.
Gli avvocati di Berlusconi, Franco Coppi e Niccolò Ghedini, hanno diffuso un comunicato in cui si dice che: “La decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del presidente Berlusconi”.
Da oggi Berlusconi ha “dieci giorni” di tempo per siglare il verbale con le “prescrizioni” sul suo percorso di reinserimento. Un percorso che a conti fatti gli costerà 7 giorni di lavoro: 168 ore spalmate in circa 10 mesi.
Luigi Carnevale
15 aprile 2014