Fashion week milanese messa a rischio dai tassisti in rivolta
MILANO – La prossima settimana Milano sarà al centro delle attenzioni del mondo intero per la “Fashion Week”, il traffico come sempre andrà in tilt ed i tassisti milanesi coglieranno l’occasione per fare pressione sul Comune e rivendicare i propri diritti, soprattutto contro la vertenza UberPop che mai ha trovato una soluzione definitiva, tanto che il servizio continua ad operare, indiscriminatamente senza alcun controllo.
Quindi con l’inizio della settimana della moda, si asterranno dal lavoro organizzando presidi a sorpresa, che renderanno critico il trasporto dell’utenza.
L’iniziativa, è stata annunciata con un volantino, su cui figurano le immagini di due teschi , si legge: “Cari colleghi milanesi sono trascorsi 4 mesi dai ‘giorni caldi’ di maggio, giorni in cui per una volta i tassisti milanesi finalmente dopo anni di torpore hanno dimostrato di possedere la voglia di lottare per il proprio futuro. Purtroppo però Uber continua a lavorare in totale di mancanza di controlli e la sua versione totalmente illegale ‘UberPop’ ha circa 300 veicoli circolanti ogni giorno e notte. E ancora nsi legge: “non saranno tollerate deroghe di nessun tipo, i servizi sociali verranno effettuati ove strettamente necessari da volontari”.
La tensione nella categoria è veramente alta e con determinazione reclamano una regoalamentazione seria a riguardo l’operatività di UberPop e nel loro volantino affermano pure: “Questo è solo il primo passo, siamo pronti a stare fermi con azioni a sorpresa fino alla fine dell’Expo”.
Sulla questione è intervenuto Raffaele Grassi, presidente di Satam, che è anche consigliere comunale, il quale preoccupato ha affermato: “L’amministrazione intervenga perche’ il clima e’ incandescente, nei confronti anche dei tassisti che non intendono aderire allo sciopero”.
Sebastiano Di Mauro
10 settembre 2014