THE ACCOUNTANT | Daredevil non è più cieco
The Accountant, film presentato all Festa del Cinema di Roma e in sala da giovedì 27 ottobre, campione di incassi in America, vede come protagonista Ben Affleck nelle vesti di un contabile.
Il titolo Il Contabile avrebbe avuto meno effetto in Italia, però il significato di The Accountant è esattamente quello.
La trama di The Accountant
Christian Wolff (Ben Affleck) è uno studioso di matematica che ha più affinità con i numeri che con le persone. Lavora sotto copertura in un piccolo ufficio di provincia come contabile freelance per alcune delle più pericolose organizzazioni criminali del pianeta. Ha perciò alle costole la divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, guidata da Ray King (J.K. Simmons). Christian accetta un nuovo cliente: una compagnia di robotica, nella quale una contabile (Anna Kendrick) ha scoperto ammanchi per milioni di dollari. Non appena Christian inizia a svelare il mistero e ad avvicinarsi quindi alla verità, il numero delle vittime aumenta
“Quest’uomo rischia la propria vita tenendo la contabilità delle persone più spaventose del pianeta. Cartelli della droga, trafficanti di armi, riciclaggio di denaro sporco. Assassini… Immagina quanti segreti custodisce”.
The Accountant, il film
La pellicola si presenta, in un misto tra Karate Kid e Deadshoot, con un triplice plot. Il disagio familiare, una storia romantica e un tema sociale. Non ci concediamo nessuno spoiler, ma sicuramente l’autismo del protagonista non è un segreto per nessuno. Ben Affleck, famoso per aver interpretato Daredevil, sembra l’eroe della Marvel. Invece di essere cieco è autistico ma il talento di “far male” all’avversario è lo stesso.
La famiglia del giovane Christian con una madre assente, un padre militare e severo che lo sprona alla violenza, lo porta a dover “vivere senza l’aiuto di nessuno”. Andare avanti da solo, per un ragazzo autistico deriso dai bulli della scuola, significa solo diventare un kamikaze, o meglio una macchina da guerra.
Dall’altra parte è anche un genio della matematica (sarà fiero di lui il suo amico Matt Damon inteprete di Willy – Il genio ribelle e Bourne). E che fa ovviamente un contabile autistico che non ama il contatto con le persone ma che può ucciderle con la mossa del dragone come Kung Fu Panda? Diventa il contabile delle più grandi organizzazioni criminali (tanto sa che non potranno ferirlo, dato che lui è un Super Saiyan). Per copertura si presta anche a clienti che non hanno a che fare con la malavita, almeno così pensa lui. Invece anche i buoni non hanno tutte le carte in regola. In quel momento, il momento dell’amore. Christian incontra lì una donna. E si piacciono. Ma lui non può, non deve, non crede … quindi la ignora, la molla lì e se ne va. Fa il tenebroso per paura, ma in realtà si perde solo l’occasione giusta.
Il tema sociale dell’autismo, poi, nonostante sia un leitmotiv del film, e l’espressione sfuggente di Ben Affleck non lascia spazio a dubbi, non è ben chiarito né ben specificato. Non è un film sull’autismo, ma non viene approfondito. Rimane nell’aria in maniera superficiale. Sembra che servi solo per la trama.
The Accountant in conclusione
La pecca di questo film è che non chiude nessuno degli argomenti che apre. Nemmeno con il colpo di scena finale che sembra un altro pretesto della pellicola. Però se vi piacciono i thriller dove ci sono calci e pugni e dove i “supereroi” umani cercano di sconfiggere “i cattivi”, questo può essere un film adatto a voi.
In America è vietato ai minori di 17 anni (mi sembra un po’ esagerato).
Dati Tecnici
TITOLO: The Accountant
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
PAESE: Usa, 2016
DURATA: 128 minuti
GENERE: Thriller, Drammatico
REGIA: Gabin O’Connor
CON Ben Affleck, Anna Kendrick, Jon Bernthal, Alison Wright, J. K. Simmons, John Lithgow, Jeffrey Tambor, Cynthia Addai-Robinson, Daeg Faerch, Gregory Alan Williams, Alex Collins, Inder Kumar, Ron Yuan, Gary Basaraba