The Last Face – Il messaggio di Sean Penn – Festival di Cannes 2016
The Last Face è in Concorso al Festival di Cannes 2016
The Last Face è uno degli aultimi film in concorso che il Festival di Cannes, a due giorni dalla premiazione, ha proiettato al teatro Lumiére. Si sa, l’arte è soggettiva, ma in genere c’è una visione di insieme che mette d’accordo ognuno di noi. Eppure questo film ha diviso la critica in due.
La sinossi riportata per illustrare la pellicola è la seguente: The Last Face è centrata su una love story tra il Dr. Miguel Leon (Javier Bardem), un medico di soccorso tra le popolazioni in guerra, e la dottoressa Wren Petersen (Charlize Theron), direttrice di un’organizzazione internazionale per il primo soccorso. Sullo sfondo troviamo la guerra in Liberia che focalizza tutte le attenzioni. Anche la relazione dei due dottori è messa a dura prova in quell’ambiente disperato. Anche se hanno la stessa passione per il valore della vita, le loro opinioni sono diametralmente opposte su come risolvere il conflitto che li circonda.
Ogni persona ha il proprio background e i propri valori che esulano dalla messa in scena filmica che può essere hollywoodiana o intimistica, l’importante è che sia fatta bene. Mettendo da parte i tecnicismi che comunque sono stati risolti perfettamente da un grande regista qual è Sean Penn, il tema principale non è la storia d’amore (a differenza di quello che la sinossi evidenzia come cardine) – che ha lasciato un po’ di romanticismo in un film che poteva essere esclusivamente doloroso – ma la salvezza del mondo, il modo in cui la gente dall’altra parte del Mediterraneo vive (e non sono gli unici), la sopravvivenza della specie nonostante la guerra, la crudeltà dell’essere umano, la speranza che ci mostrano uomini e donne che immolano la propria vita per salvare gli altri. Questo, è il film.
Ho chiesto in giro, ho letto un po’ di critiche della stampa internazionale che accusa la pellicola di essere troppo hollywoodiana nella scelta romantica. Forse è vero, ma penso che sia solo un pretesto per mostrare in maniera non troppo documentaristica un tema scomodo, che avrebbe altrimenti pochi spettatori. Se l’arte ha un potere è quello di dare un input intellettuale alla gente, per poter farla riflettere, dandole occhi esterni. Alcuni argomenti sembrano ad appannaggio di film che non piacciono al pubblico medio, e con questo non voglio criticare coloro che non amano i film d’essay, ma The Last Face mi sembra che voglia dare al grande pubblico la voglia di pensare. Anche il fatto che le persone dedite a salvare le vite degli altri, spesso debbano rinunciare alla propria famiglia o la possibilità di averne una, è un tema importante, perché questi grandi uomini e donne esistono realmente, perché medici e pediatri – com’è successo ultimamente – vengono uccisi per dare speranza al prossimo.
Si può giudicare la pellicola, quindi, dicendo che i flashback sono eccessivi oppure il film è troppo Hollywoodiano, quando il messaggio che si vuole dare è così alto? Soprattutto ben diretto e recitato? Anche lavarsi i denti diventa un modo di divertirsi in un posto dove non c’è spazio per il sorriso.
The Last Face, finora, grazie al tema e al modo in cui è stato trattato, è il mio favorito alla Palma d’Oro. Un messaggio così importante, soprattutto in un momento in cui il mondo sta colando a picco tra guerre e attentati, non può essere fischiato o lasciato indietro per il fatto che sia “troppo Hollywoodiano” o si parli anche di una storia d’amore. The Last Face è più che un semplice film.
VOTO: 9,5
Titolo: The Last Face
Genere: Drammatico
Regia: Sean Penn
Cast: Javier Bardem, Charlize Theron, Adèle Exarchopoulos, Jared Harris, Jean Reno