Addio Tessera del Tifoso, benvenuta fidelity card
Ecco la notizia che milioni di appassionati di calcio aspettavano da tempo: la Tessera del Tifoso sparirà
Lo strumento fortemente voluto nel 2009 (ed entrato in vigore nella stagione 2010-2011) dall’allora ministro dell’interno Roberto Maroni finirà di tormentare i tifosi italiani. Per due anni la Tessera del Tifoso è stata aspramente criticata e contestata in ogni stadio e da ogni parte. Ora i gruppi organizzati possono cantare vittoria.
L’annuncio è arrivato da Antonello Valentini, direttore generale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha inoltre annunciato che la Tessera del Tifoso sarà sostituita da una “fidelity card”. La nuova tessera sarà una sorta di evoluzione della precedente; secondo Valentini sarà ” meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota”. Tra le novità rispetto alla precedente tessera vi è l’eliminazione di qualunque collegamento bancario e la possibilità di utilizzarla anche per acquistare biglietti per altre persone (con la conseguente possibilità di cederli a terzi). Tuttavia, la “fidelity card” non eliminerà quella che è stata una delle cause principali delle proteste nei confronti della Tessera del Tifoso: l’obbligo di sottoscriverla per poter abbonarsi e per poter seguire la propria squadra in trasferta.
Non si è fatta attendere la critica di Maroni. Dalla sua pagina Facebook afferma: “Hanno vinto quelle società di calcio che mai hanno accettato le regole. Qualcuno ha deciso di abolire la Tessera del tifoso che pure ha dato grandi risultati nella lotta alla violenza negli stadi, come confermato oggi dal Viminale”. Conclude poi l’ex Ministro: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha annunciato che ci saranno meno controlli. Una brutta notizia per coloro che vanno allo stadio solo per divertirsi e non per menare le mani”.
Si è subito sollevato il grido di giubilio dei tifosi organizzati; alcuni ultras si sono riuniti davanti un hotel di un paesino della provincia di Alessandria, dove Maroni si trovava per un incontro elettorale della Lega, e hanno appeso uno striscione con su scritto “Maroni abbiamo vinto noi”, quasi fosse una battaglia personale; ma forse, vista la nominatività delle tessera, era proprio così. Ogni ultras si sentiva parte di quella battaglia, che oggi, dopo tensioni e proteste, sembra si sia pacificamente conclusa.
Giuseppe Ferrara
13 marzo 2012