Goal e spettacolo al “San Paolo”: Napoli-Cagliari finisce 3-3
Alla ripresa dalla pausa, il dodicesimo turno di A regala lo show di un match costantemente ricco di emozioni che scontenta Benitez e fa sorridere Zeman. Al “San Paolo”, l’alternanza di errori e prodezze sancisce un incredibile pareggio dal forte sapore zemaniano. Dopo il doppio vantaggio napoletano (Higuain e Inler), la riapre Ibarbo sul finire del primo tempo. Immediato il 2-2 di Farias a inizio ripresa, antipasto di un nuovo botta e risposta (De Guzman e ancora Farias) che fissa il risultato sul definitivo 3-3. Nonostante l’infermeria sovraffollata, il Napoli non sbaglia prestazione, pur inchinandosi di fronte all’exploit di un Cagliari sempre più in linea con la filosofia calcistica del proprio tecnico. Ora le prime due tornano a farsi più lontane, ma il terzo posto resiste alla luce dello stop sampdoriano a Cesena. Per i rossoblù un punto fondamentale lungo il cammino per la salvezza.
Uno-due Napoli, ma il Cagliari resta in piedi – Bastano appena 10 minuti a Gonzalo Higuain per confermare il suo periodo di grazia e andare a segno per la quinta partita consecutiva in campionato. Il goal dell’1-0, propiziato in egual misura dalla portentosa rimessa laterale di Inler e dalla disattenzione della retroguardia cagliaritana, arriva grazie a un rasoterra di interno piede con cui “El Pipita” fulmina Cragno e impone l’immediato vantaggio partenopeo. Gli isolani non demeritano, ma il parziale consente ai padroni di casa una comoda gestione della sfera, volta al mantenimento del risultato e all’eventuale sfruttamento di azioni di ripartenza. Il raddoppio degli uomini di Benitez, tuttavia, giunge da un tentativo dalla distanza. È il 31’, quando Inler, dai trenta metri, pesca il sinistro vincente a fil di palo, battendo deliziosamente l’estremo difensore degli ospiti, miracoloso su De Guzman soltanto pochi secondi prima. Ma la compagine zemaniana prosegue tenacemente a macinare gioco, producendo un prolungato possesso e occupando stabilmente la metà campo avversaria. La meritata realizzazione che riapre il match la sigla Ibarbo, al 38’, minuto in cui l’attaccante colombiano riceve nei pressi del dischetto e, dopo una finta, calcia spiazzando Rafael. 2-1 e sfida tutt’altro che chiusa.
“Zemanlandia”, altro capitolo – Riprendono le ostilità ed è il Cagliari a ripartire con la carica del finale di primo tempo. Trascorrono due minuti e la rimonta è già completata. La rete cagliaritana porta la firma di Farias (da un passo dalla linea di porta), bravo a sfruttare la torre di Rossettini sugli sviluppi di un calcio da fermo che trova impreparata la difesa napoletana. 2-2 e incontro che si infiamma. La parità ristabilita risveglia l’undici campano, repentinamente vicinissimo al nuovo vantaggio con Hamsik: largo il suo destro a tu per tu con Cragno. Ora le occasioni da goal si alternano con un ritmo frenetico. La più ghiotta per i rossoblù capita sui piedi di Cossu, lanciato da un ottimo filtrante al 57’, ma il suo tiro all’indirizzo del secondo palo viene intercettato dal tuffo provvidenziale di Rafael. Nella girandola delle opportunità, De Guzman non sbaglia la propria al 62’, incrociando di testa sul lungo e preciso traversone di Maggio. Cragno immobile e terza marcatura per gli azzurri. Neanche il tempo per il Napoli di pensare a un atteggiamento tattico più remissivo, che, al termine di un’azione sublime per geometrie e rapidità, il Cagliari di Zeman centra nuovamente il bersaglio: l’assist è di Ibarbo, la rete, al 67’, dell’accorrente Farias, alla sua prima doppietta stagionale. Il rocambolesco 3-3 spegne gradualmente le scintille di una gara infinita. Complice la subentrata stanchezza, il Cagliari rallenta l’intensità delle proprie offensive contro un Napoli che si riversa in avanti con poca lucidità. Stavolta gli ospiti sapranno anche contenere. Napoli-Cagliari finisce 3-3.
Meritano 2duerighe
[su]Farias: dopo il primo goal con la maglia del Cagliari nella scorsa giornata, l’attaccante classe ’90 non perde tempo e passa alla prima doppietta. Veloce, resistente, incline al sacrificio e dotato di grande intelligenza tattica. Il terminale offensivo ideale per il calcio di Zeman.
[giu]Henrique: improvvisato centrale difensivo, viste le numerose assenze, incappa in una prova opaca, accentuata dal dinamismo dell’attacco avversario. Nella scelleratezza di alcune giocate infelici, trascina lo stesso Koulibaly in un rendimento al di sotto della sua media.
Tabellino
NAPOLI-CAGLIARI 3-3
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, Inler (63’ David Lopez); Callejon, Hamsik, De Guzman (82’ Britos); Higuain. Allenatore: Benitez.
Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Pisano (82’ Capuano); Dessena (77’ Donsah), Crisetig, Ekdal; Ibarbo (90’ Rangel), Longo, Cossu. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Tommasi (Bassano del Grappa).
Marcatori: 11’ Higuain (N), 31’ Inler (N), 38’ Ibarbo (C), 47’ Farias (C), 62’ De Guzman (N), 67’ Farias (C).
Cartellini: 44’ Farias (C), 53’ Pisano (C), 60’ Koulibaly (N).
Mattia Coletti
23 novembre 2014