Osvaldo – Hernanes e l’Inter va, Atalanta battuta 2-0
Finisce 2-0 la sfida tutta lombarda tra Inter e Atalanta. Due compagini dalle ambizioni diverse, ma separate da un solo punto in classifica quelle che si affrontano sul prato verde di San Siro.
Palacio rientra dal primo minuto dopo le noie alla caviglia, mentre Osvaldo è costretto a vedere il calcio d’inizio dalla panchina. Guarin confermato a centrocampo, con Hernanes fuori per la seconda partita di fila. Dodò e Jonathan sulle fasce.
Colantuono risponde con Bianchi in avanti (panchina per Denis), supportato da Maxi Moralez. Cherubin titolare in difesa, sugli esterni Estigarribia e D’Alessandro.
Magia di Osvaldo – L’Atalanta parte convinta e sfrontata, con l’Inter a ripiegare e cercare equilibrio in mezzo al campo. Medel ci prova dal limite, e per poco non esulta. Cinque minuti più tardi (al 13’) è Ranocchia a cercare fortuna nell’area di rigore avversaria, saltando in area sugli sviluppi di un calcio di punizione; il suo colpo di testa, però, è alto sopra la traversa. L’Inter comincia a macinare gioco e a rendersi sempre più pericolosa. Il palo nega la gioia del gol a Vidic (stacco di testa su azione d’angolo), Sportiello, subito dopo, si esalta su Palacio, che imbeccato alla perfezione non riesce ad angolare il pallone.
Ci prova Kovacic a sbloccare la gara, ma il suo tiro a giro passa a un metro dalla porta atalantina. L’occasione per passare in vantaggio arriva al minuto numero 29, quando Benalouane trattiene in area Ranocchia e induce Gervasoni a fischiare il calcio di rigore: dal dischetto va Palacio, ma il suo tiro è respinto alla grande da Sportiello. È grande la delusione sul volto dell’argentino, al rientro dopo l’infortunio al ginocchio, che non è riuscito ad angolare come avrebbe voluto il tiro dagli undici metri. Per fortuna dei nerazzurri, però, ci pensa Osvaldo (subentrato all’infortunato Icardi) a trasformare il rammarico in entusiasmo con una giocata delle sue, un classico del suo repertorio: la sforbiciata. Un gol bellissimo quello dell’italo-argentino, che vale da solo il prezzo del biglietto. Il primo tempo si chiude così, con la prodezza di Osvaldo negli occhi e l’1-0 sul tabellone.
Hernanes chiude la gara – La ripresa comincia a ritmi blandi. L’Inter controlla, l’Atalanta resta imbrigliata nella sua stessa pochezza tecnica. È pure sfortunata la squadra allenata da Mazzarri, che colpisce il secondo palo della serata con Palacio, ottimamente servito in area da Osvaldo. Il mancato 2-0 grida vendetta, ma l’equilibrio sostanziale in cui entra la gara non concede repliche. La Dea ci prova timidamente con Gomez dalla distanza, ma Handanovic è attento. L’ingresso di Hernanes al posto di Guarin consente a Mazzarri di abbassare il ritmo e limitare la frenesia atalantina, sempre più insistentemente alla ricerca di un pareggio che, però, non arriva. Anzi, è proprio il brasiliano che a tre minuti dalla fine mette in cassaforte la partita con una punizione, procurata dal solito Osvaldo, che si insacca alla sinistra del portiere avversario. È il 2-0 che chiude la gara e che spinge l’Inter al terzo posto in classifica. La strada per restarci è stata appena imboccata.
Meritano 2duerighe
Osvaldo: la prodezza balistica con cui sblocca il risultato è di per sé una ragione sufficiente per considerarlo tra i migliori in campo. Ma la sua partita di qualità non finisce al 39’: lotta, dribbla, fa salire la squadra e procura la punizione trasformata poi da Hernanes nel gol del 2-0. Semplicemente travolgente.
Bianchi: ha il compito non facile di sostituire uno come Denis, ma il suo curriculum e la sua esperienza dovrebbero bastare per sapere come farlo. Già, dovrebbero.
Tabellino
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan, Guarin (21′ st Hernanes), Medel, Kovacic, Dodò; Palacio (29′ st M’Vila), Icardi (25′ Osvaldo). A disp.: Carrizo, Campagnaro, Andreolli, Mbaye, Nagatomo, D’Ambrosio, Kuzmanovic, Krhin, Obi, M’Vila. All.: Mazzarri.
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Cherubin, Dramè; D’Alessandro (6′ st Gomez), Cigarini, Carmona, Estigarribia; Moralez (6′ st Boakye), Bianchi (28′ st Denis). A disp.: Avramov; Scaloni, Del Grosso, Biava, Bellini, Raimondi, Baselli, Molina, Migliaccio. All.: Colantuono.
Arbitro: Gervasoni.
Marcatori: 40′ Osvaldo (I), 42′ st Hernanes (I).
Ammoniti: Carmona, Benalouane, Boakye (A); Kovacic (I).
Giuseppe Ferrara (inviato allo stadio “Meazza”)
24 settembre 2014