Con questo Messi nessun sogno è impossibile da realizzare. Una doppietta, che vale la testa della classifica cannonieri con quattro gol (a pari merito con Neymar), e la Nigeria s’inchina. Un 3-2 che consente all’Argentina di chiudere il girone F a punteggio pieno e che giova contestualmente anche alla Nigeria, qualificata come seconda (agli ottavi giocherà contro la Francia).
Immenso Messi – Stavolta Sabella e tutto il popolo argentino possono stare sereni: oltre a Messi si è visto altro. La migliore Argentina del Mondiale brasiliano attacca gli spazi con una ferocia disarmante. Di Maria comincia da subito a colpire ai fianchi gli avversari, mentre Mascherano e Gago si fanno notare non solo in fase di interdizione, ma anche per la precisione nella costruzione del gioco. L’unico in palese difficoltà è Higuain, ancora fuori forma.
Il gol del vantaggio arriva grazie ad un’azione di Di Maria, che si rende protagonista di una percussione e di un tiro che sbatte due volte contro il palo; sul pallone piomba Messi, che sigla un gol tanto importante quanto facile.
La Nigeria non si scompone e trova subito il pari con un tiro a giro di Musa.
L’Argentina, dalla sua, continua a martellare e a rendersi pericolosa. Messi costringe agli straordinari Enyeama, che però al 45′ deve arrendersi alla punizione dell’argentino. Per Leo è doppietta e primato nella classifica cannonieri.
Ancora Musa, poi il gol di Rojo – Nel secondo tempo sembra di assistere ad un copione già andato in scena: Musa, ancora lui, riagguanta l’Argentina superando per la seconda volta Romero. L’Argentina inizia a mostrare qualche crepa in difesa, dove Fernandez e Garay non sembrano affatto insuperabili. L’unico difensore che mostra un minimo di affidabilità è Rojo, quest’oggi anche prezioso in fase offensiva: è lui infatti che si incarica di firmare il gol partita, sfiorando un pallone proveniente da un angolo calciato da Messi. L’esaltazione del giocatore è quella di tutta l’Argentina, che ora crede seriamente alla conquista del Mundial. Con un Messi così, tutto è possibile.
Meritano due righe
[su] Messi: per la terza partita di fila merita un elogio. Leo trascina i suoi ancora una volta e mette una duplice firma sulla partita e sulla qualificazione a punteggio pieno. Se continuerà così, per gli avversari ci sarà poco da fare.
[giu] Difesa argentina: subire due gol dalla Nigeria in quel modo è quasi da principianti. Sul secondo gol, Fernandez lascia passare l’avversario, Garay si trovava fuori posizione. Da rivedere e regolare al più presto.
Tabellino:
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama; Omeruo, Ambrose, Yobo, Oshaniwa; Mikel, Onazi; Musa, Odemwingie (80′ Nwofor), Babatunde (66′ Uchebo); Emenike. A disp.: Ejide, Agbim, Uzoenyi, Gabriel, Egwuekwe, Odunlami, Oboabona, Azeez, Ameobi, Moses. All.: Stephen Keshi.
Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Fernández, Garay, Rojo; Gago, Mascherano, Di María; Messi (63′ Álvarez), Agüero (38′ Lavezzi), Higuaín (90′+1 Biglia). A disp.: Andújar, Orión, Campagnaro, Pérez, Maxi Rodríguez, Fernández, Demichelis, Palacio, Basanta. All.: Alejandro Sabella.
Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia)
Marcatori: 3′ Messi (A), 4′ Musa (N), 45′+1 Messi (A), 47′ Musa (N), 50′ Rojo (A)
Ammoniti: Omeruo, Oshaniwa (N)
Giuseppe Ferrara
26 giugno 2014